CR: votate le mozioni immigrazione e CIE (3)
(ACON) Trieste, 1 feb - MPB - L'Aula ha quindi votato le
mozioni accogliendo, per prima, a maggioranza quella presentata
dai Cinquestelle sulla "posizione di piena contrarietà
all'apertura di nuovi Cie sul territorio regionale" dopo che la
prima firmataria Ilaria Dal Zovo ha accettato di apportare al
testo le modifiche richieste, per la maggioranza, da Franco
Codega (Pd).
Larga maggioranza favorevole per la mozione ("Situazione dei
richiedenti asilo in FVG) inizialmente presentata dai Cittadini e
che un emendamento, firmato anche da alcuni consiglieri del Pd
oltre che dai tre primi proponenti, ha sostituito interamente il
testo. Fra le modifiche quelle relative alle criticità da
superare e connesse alla gestione dei richiedenti asilo e che
costituiscono un oggettivo freno all'accoglienza diffusa; così
viene sottolineata l'inadeguatezza e l'eccessiva lentezza della
procedura di riconoscimento dello status da assegnare ai
richiedenti asilo e la poca o nulla efficacia delle operazioni di
rimpatrio degli irregolari: operazioni che in ogni caso dovranno
superare definitivamente la fallimentare esperienza dei CIE come
previsti dall'attuale normativa.
E viene quindi considerato che il problema epocale dell'arrivo e
della gestione dei migranti richiede: di ampliare la rete di
accordi con i Paesi di provenienza; di aumentare o rafforzare le
Commissioni territoriali che prendono in esame le richieste di
asilo, per riuscire a ridurre i tempi di attesa; di ripristinare
l'immigrazione regolare e dei relativi flussi attraverso il
permesso di soggiorno; di instaurare una nuova stagione di
cooperazione con i Paesi da cui i migranti provengono.
Da queste premesse l'impegno del Consiglio regionale per la
Giunta è dunque quello, già affermato, ad accompagnare, con tutti
gli strumenti di cui l'Esecutivo dispone, il rinnovato sforzo del
Governo nazionale per, da un lato, far emergere con rapidità tra
i migranti coloro i quali abbiano il diritto al riconoscimento di
una forma di protezione internazionale, dall'altro a rendere
efficaci le operazioni di rimpatrio degli irregolari, e tutto ciò
per favorire l'adesione volontaria di tutti i Comuni della nostra
regione ai processi di accoglienza diffusa dei richiedenti e di
integrazione di tutti coloro cui verrà concessa la protezione
internazionale. Ma, anche, a ottenere dal Governo la garanzia
della progressiva riduzione dei richiedenti asilo nel territorio
regionale fino alla quota spettante alla nostra regione sulla
base degli accordi raggiunti in sede di Conferenza unificata.
Inoltre a sostenere gli Enti locali nei processi di accoglienza e
integrazione dei richiedenti asilo realizzati in particolare
tramite il Sistema di protezione per richiedenti asilo e
rifugiati (Sprar); e, infine, a evitare la riapertura del CIE di
Gradisca.
Accolta anche la mozione sottoscritta da FI (primo firmatario il
capogruppo Riccardi), AP/Ncd, AR e dal consigliere Violino
(Misto), di "condivisione delle affermazioni della presidente
Serracchiani sulla necessità di un rafforzamento delle forze
dell'ordine sul nostro territorio per prevenire e reprimere
criminalità da parte di immigrati".
Voto contrario per la mozione Ciriani (FdI/AN)-Zilli(LN) per un
"nuovo approccio alla politica di contrasto all'immigrazione".
Infine, voto unanime dell'Aula per la mozione di Forza Italia,
illustrata oggi dal primo firmatario Novelli, "per il
rafforzamento delle Commissioni territoriali per il
riconoscimento della protezione internazionale" con la quale il
Consiglio regionale impegna l'Esecutivo ad attivarsi presso il
Governo affinchè costituisca nuove Commissioni da inviare
urgentemente nel territorio regionale per far fronte in maniera
più efficiente ed efficace alla massa delle domande pervenute e
pervenienti.
(segue)