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CR: votate le mozioni immigrazione e CIE (3)

01.02.2017
16:54
(ACON) Trieste, 1 feb - MPB - L'Aula ha quindi votato le mozioni accogliendo, per prima, a maggioranza quella presentata dai Cinquestelle sulla "posizione di piena contrarietà all'apertura di nuovi Cie sul territorio regionale" dopo che la prima firmataria Ilaria Dal Zovo ha accettato di apportare al testo le modifiche richieste, per la maggioranza, da Franco Codega (Pd).

Larga maggioranza favorevole per la mozione ("Situazione dei richiedenti asilo in FVG) inizialmente presentata dai Cittadini e che un emendamento, firmato anche da alcuni consiglieri del Pd oltre che dai tre primi proponenti, ha sostituito interamente il testo. Fra le modifiche quelle relative alle criticità da superare e connesse alla gestione dei richiedenti asilo e che costituiscono un oggettivo freno all'accoglienza diffusa; così viene sottolineata l'inadeguatezza e l'eccessiva lentezza della procedura di riconoscimento dello status da assegnare ai richiedenti asilo e la poca o nulla efficacia delle operazioni di rimpatrio degli irregolari: operazioni che in ogni caso dovranno superare definitivamente la fallimentare esperienza dei CIE come previsti dall'attuale normativa.

E viene quindi considerato che il problema epocale dell'arrivo e della gestione dei migranti richiede: di ampliare la rete di accordi con i Paesi di provenienza; di aumentare o rafforzare le Commissioni territoriali che prendono in esame le richieste di asilo, per riuscire a ridurre i tempi di attesa; di ripristinare l'immigrazione regolare e dei relativi flussi attraverso il permesso di soggiorno; di instaurare una nuova stagione di cooperazione con i Paesi da cui i migranti provengono.

Da queste premesse l'impegno del Consiglio regionale per la Giunta è dunque quello, già affermato, ad accompagnare, con tutti gli strumenti di cui l'Esecutivo dispone, il rinnovato sforzo del Governo nazionale per, da un lato, far emergere con rapidità tra i migranti coloro i quali abbiano il diritto al riconoscimento di una forma di protezione internazionale, dall'altro a rendere efficaci le operazioni di rimpatrio degli irregolari, e tutto ciò per favorire l'adesione volontaria di tutti i Comuni della nostra regione ai processi di accoglienza diffusa dei richiedenti e di integrazione di tutti coloro cui verrà concessa la protezione internazionale. Ma, anche, a ottenere dal Governo la garanzia della progressiva riduzione dei richiedenti asilo nel territorio regionale fino alla quota spettante alla nostra regione sulla base degli accordi raggiunti in sede di Conferenza unificata. Inoltre a sostenere gli Enti locali nei processi di accoglienza e integrazione dei richiedenti asilo realizzati in particolare tramite il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar); e, infine, a evitare la riapertura del CIE di Gradisca.

Accolta anche la mozione sottoscritta da FI (primo firmatario il capogruppo Riccardi), AP/Ncd, AR e dal consigliere Violino (Misto), di "condivisione delle affermazioni della presidente Serracchiani sulla necessità di un rafforzamento delle forze dell'ordine sul nostro territorio per prevenire e reprimere criminalità da parte di immigrati".

Voto contrario per la mozione Ciriani (FdI/AN)-Zilli(LN) per un "nuovo approccio alla politica di contrasto all'immigrazione".

Infine, voto unanime dell'Aula per la mozione di Forza Italia, illustrata oggi dal primo firmatario Novelli, "per il rafforzamento delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale" con la quale il Consiglio regionale impegna l'Esecutivo ad attivarsi presso il Governo affinchè costituisca nuove Commissioni da inviare urgentemente nel territorio regionale per far fronte in maniera più efficiente ed efficace alla massa delle domande pervenute e pervenienti.

(segue)