M5S: bullismo, soddisfazione per approvazione pdl nazionale
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/MPB - "Esprimiamo grande
soddisfazione per l'approvazione da parte dell'Aula del nostro
progetto di legge nazionale finalizzato a introdurre una serie di
misure urgenti in materia di contrasto al bullismo. Peccato che
questo provvedimento sia stato sottoscritto solo da noi del
MoVimento 5 Stelle. Il regolamento del Consiglio ha impedito
infatti a Stefano Pustetto del Gruppo Misto e a Franco Codega del
Partito democratico di apporre la loro firma a questo progetto di
legge che, tenendo conto delle proposte di legge già presentate
in Parlamento dal MoVimento 5 Stelle incentrate soprattutto sulla
prevenzione, punta a creare per la prima volta una disciplina
organica".
Per il gruppo del MoVimento 5 Stelle parla Eleonora Frattolin che
oggi ha presentato e difeso in Aula questo importante
provvedimento.
"A più riprese le altre forze politiche ci hanno chiesto di
rinviare la discussione in Commissione - sottolinea Frattolin -
nonostante il provvedimento fosse stato trattato regolarmente in
commissione con tanto di audizioni da parte del dott. Sceusa,
presidente del Tribunale dei Minori di Trento, e di alcuni
responsabili della Polizia postale e del Corecom. Noi invece
abbiamo costretto il Consiglio regionale a votare perché
riteniamo urgente inviare quanto prima questo progetto di legge
al Parlamento.
"Utilizzando in questo caso un sistema di norme già presenti nel
nostro ordinamento, il provvedimento punta a contrastare gli
episodi di bullismo e introduce alcune misure volte all'emersione
del fenomeno attraverso l'adeguamento del nostro Codice penale.
L'obiettivo è quello di prevenire questi fenomeni, di garantire
una più concreta tutela delle vittime e di perfezionare il
trattamento punitivo di chi si renda protagonista di atti di
bullismo.
"Vengono introdotti dei correttivi fondamentali. Per esempio -
precisa Frattolin - si potrà fare richiesta al questore di
ammonimento nei confronti di chi compie atti di bullismo. Questo
ammonimento, compiuto dall'autorità di polizia al minore alla
presenza dei genitori, rappresenterà un forte deterrente. Il
minore "bullo" potrà così ravvedersi senza incorrere nell'odierna
automatica perseguibilità d'ufficio, motivo per il quale oggi
spesso non vengono denunciati i minori responsabili alle autorità
competenti. Inoltre sarà predisposto un piano di ri-orientamento
del comportamento nell'istituto di appartenenza secondo le
modalità ritenute più adeguate.
"Con questo intervento, successivo all'ammonimento - conclude la
consigliera regionale del M5S -, si vuole guidare il giovane
verso una chiara percezione di quanto rappresenti un disvalore
compiere atti persecutori".