M5S: azzardopatia, rinviare discussione in Conf. Stato Regioni
(ACON) Trieste, 8 feb - COM/MPB - " Appena 24 ore fa il
sottosegretario Baretta ha reso pubblica la proposta del Governo
sull'azzardo perché fosse sottoposta alle valutazioni della
società civile. Era logico aspettarsi, pertanto, un doveroso
slittamento di quindici giorni della Conferenza Stato Regioni. La
nostra speranza è che domani sarà lo stesso Baretta ad escludere
qualsivoglia forma di blitz e che la discussione si fermerà ai
rimanenti punti dell'ordine del giorno. Se così non fosse,
Baretta perderebbe ogni credibilità, umiliando chi tutela i
cittadini dall'azzardopatia. In questo caso Debora Serracchiani
dovrà chiedere il rinvio o quantomeno far mancare l'unanimità".
A chiederlo sono i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle
che ha già presentato, sia in Consiglio regionale che in molti
comuni del Friuli Venezia Giulia, diverse mozioni per chiedere
maggiori controlli in merito al rispetto delle prescrizioni in
tema di gioco d'azzardo e di contrasto alle patologie ad esso
correlate.
"Lo scorso novembre - sottolineano i consiglieri del M5S -,
accogliendo una nostra mozione votata all'unanimità dal Consiglio
regionale, la giunta Serracchiani si è impegnata ad assumere, in
sede di Conferenza unificata, una posizione volta a garantire e
preservare, oltre alla normativa regionale vigente, anche la
potestà normativa e regolamentare di Regioni ed Enti locali in
materia di contrasto all'azzardopatia, pur in presenza di una
disciplina di livello statale in materia, con particolare
riferimento alla possibilità di introdurre limiti di distanza dei
punti di offerta di gioco dai luoghi sensibili anche in misura
maggiore rispetto ai limiti eventualmente fissati a livello
nazionale. Un impegno che non può certo essere disatteso.
"Domani, con un voto unanime della Conferenza Stato Regioni -
spiegano i pentastellati - il governo potrebbe procedere con
decreto legislativo senza più alcun limite di azione. In assenza
di accordo unanime l'esecutivo nazionale, invece, sarebbe
costretto a depositare un decreto legge, che richiede una
conversione da parte del Parlamento. E nel passaggio parlamentare
si potrà far sapere ai cittadini, nel dettaglio, quanto sta
accadendo.
"È inaccettabile che la Regione FVG svenda le proprie
prerogative. Il governo promette in cambio una riduzione delle
slot, ma le leggi regionali hanno già questo effetto e lo
aumenteranno quando al rinnovo delle concessioni non si potranno
più tenere sale slot e videolottery (vlt) vicino a scuole, chiese
e altri luoghi sensibili. La presidente Serracchiani, come
abbiamo già detto di recente, deve contrastare con grande
decisione chiunque pensi di poter speculare sulle persone malate
di azzardopatia".