Sel-FVG: Lauri su giardini inquinati di Trieste
(ACON) Trieste, 9 feb - COM/AB - "L'inquinamento del terreno
dei giardini a Trieste esiste ed è un problema serio, secondo i
tecnici riconducibile a fattori di inquinamento diversi: bisogna
affrontarlo senza strumentalizzazioni, individuando invece le
misure di prevenzione e protezione più efficaci con un accordo
fra tutti gli Enti coinvolti. Per intanto è innegabile che
Trieste è una delle prime città in Italia dove analisi di questo
tipo sono state realizzate e di questo bisogna ringraziare
l'Amministrazione comunale uscente e in Regione la maggioranza di
centrosinistra."
Lo ha dichiarato Giulio Lauri consigliere regionale di Sel per il
FVG, intervenendo in IV Commissione durante l'audizione sui
terreni inquinati dei giardini pubblici in provincia di Trieste.
"Sui terreni inquinati dei parchi pubblici prima nessuno aveva
mai fatto niente - ha continuato Lauri. Per questo non sono
accettabili le strumentalizzazioni dell'opposizione: né quelle di
coloro i quali in campagna elettorale hanno più volte alimentato
le paure dei cittadini, né quelle di coloro i quali accusano il
centrosinistra di essere stato troppo attento all'occupazione
negli stabilimenti industriali e poco alla salute della
popolazione. Non è così e i fatti lo dimostrano, a cominciare da
questi studi mai compiuti prima".
"Conoscere il problema è il primo passo per risolvelo: i dati
raccolti da Arpa e le valutazioni qualitative e quantitative che
ne sono discese devono essere patrimonio condiviso da parte di
tutti e non oggetto di continue strumentalizzazioni: quei dati al
momento dicono che l'inquinamento dei terreni è multifattoriale e
cioè che non dipende solo dagli impianti industriali, ma anche da
altre fonti a cominciare dal traffico portuale, dal riscaldamento
domestico e dal traffico veicolare".