Citt: Gregoris, comitato ristretto per modifica L. gioco d'azzardo
(ACON) Trieste, 13 feb - COM/MPB - Il contrasto al gioco
d'azzardo patologico ritorna a tener banco in Consiglio
regionale.
Ha preso il via oggi, a Trieste, un comitato ristretto,
presieduto dal consigliere regionale dei Cittadini Gino Gregoris,
che avrà il compito di portare in Aula alcune modifiche alla
legge regionale 1/2014 per implementare e rafforzare l'azione di
contrasto al gioco d'azzardo in Friuli Venezia Giulia.
Il tema torna all'attenzione del Consiglio regionale, a circa tre
anni dall'emanazione di una legge regionale che si poneva
l'obiettivo di prevenire e contrastare la dipendenza da gioco
d'azzardo nella nostra Regione, un problema che purtroppo è
ancora ben lontano dall'essere risolto: il punto di partenza dei
lavori è stato proprio soffermarsi sull'analisi delle criticità
emerse dall'applicazione della norma.
Il gioco d'azzardo patologico continua ad essere una piaga
sociale i cui danni si fanno sentire in maniera drammatica anche
in Friuli Venezia Giulia, dove sono 421 le persone seguite dai
servizi a causa di problemi connessi al gioco d'azzardo, ma, come
emerso dal confronto con la Direzione centrale salute, il numero
di soggetti non individuati che vivono direttamente la
problematica è molto più ampio. C'è, infatti, una gran quantità
di sommerso causato dalla difficoltà di chi ne soffre di
riconoscere il problema come una vera e propria patologia.
Gregoris, con l'obiettivo di armonizzare le proposte già
presentate dai consiglieri Piccin e Ussai, coordinerà i lavori
per arrivare a una soluzione di contrasto più efficace.
"Quello del gioco d'azzardo - ha spiegato Gino Gregoris - è un
fenomeno dalle conseguenze sempre più drammatiche e per essere
sconfitto necessita della collaborazione di tutti i soggetti, a
partire dagli operatori sanitari, sociali e dai gruppi di
autoaiuto e volontariato presenti nella nostra regione. Non è un
fenomeno che si contrasta solo con una legge, ma con una
progettualità che, prendendo spunto da una norma, si serve della
collaborazione di tutti".
Il Comitato si riunirà nuovamente il 1 marzo prossimo.