M5S: Bianchi, nostre proposte di modifica a legge elettorale FVG
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/MPB - Elezione a consigliere
regionale per ogni candidato presidente di una lista o coalizione
che superi una determinata soglia di preferenze, solo due mandati
per i consiglieri, estensione dei criteri di incompatibilità e
ineleggibilità, stop alle candidature in più circoscrizioni e il
ballottaggio fra i due candidati più votati alla carica di
presidente di Regione. Sono queste le proposte che il gruppo del
MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale è pronto a mettere sul
tavolo dedicato alla riforma della legge elettorale del Friuli
Venezia Giulia.
"L'utopia di un sistema bipolare è morta anche nella nostra
regione - spiega la consigliera regionale del M5S Elena Bianchi
-. È venuto il momento di prendere atto che i poli sono più di
due e di conseguenza è giusto che anche i candidati presidenti
delle liste che si piazzino terze o quarte e superino un
determinato sbarramento debbano conquistare un seggio in
Consiglio regionale. Chiederemo inoltre una maggiore severità per
quanto riguarda i criteri per essere eletti. Dobbiamo evitare il
ripetersi di casi "Mazzolini" che creano solo confusione
nell'opinione pubblica.
"Per noi un consigliere non può fare mai più di due mandati,
inoltre - aggiunge Bianchi - non è accettabile che un politico
faccia contemporaneamente il sindaco e il candidato consigliere
regionale. Basta con la corsa alla poltrona. Se si viene eletti
per fare il primo cittadino, si faccia bene il compito per il
quale si è stati votati. E se uno è stanco di fare il sindaco,
prima si dimetta e poi corra pure per una poltrona in Consiglio
regionale, ma abbia il coraggio di abbandonare i cittadini che lo
hanno scelto, senza paracadute.
"Tra le modifiche alla legge elettorale - annuncia la consigliera
pentastellata - vogliamo proporre anche il ballottaggio fra i
primi due candidati alla presidenza. Ci pare poco rappresentativo
un presidente - come nel caso di Debora Serracchiani - che venga
messo nelle condizioni di governare il Friuli Venezia Giulia,
nonostante la sua coalizione non sia riuscita a conquistare
nemmeno il 40 per cento dei votanti. Con il ballottaggio, invece,
avremmo necessariamente un presidente più forte perché finirà per
ottenere l'investitura dalla maggioranza di chi andrà a votare al
secondo turno.
"Infine una considerazione sulla doppia preferenza di genere,
battaglia tanto cara al centrosinistra. Non si tratta di una
modifica che riteniamo necessaria. Noi cinque consiglieri
regionali del MoVimento 5 Stelle siamo l'esempio pratico
dell'inutilità di normare una fattispecie di questo tipo, visto
che - conclude Elena Bianchi - i nostri elettori, senza alcun
artificio aggiuntivo, hanno eletto in Consiglio regionale tre
donne e soli due uomini".