Iacop a Future Forum: dopo Brexit, rilanciare i valori dell'Europa
(ACON) Udine, 15 feb - MPB - Il futuro d'Europa: exit o
integrazione? La Brexit, le tensioni all'interno del Regno Unito,
la trattativa con l'Europa, il ruolo della Germania nel
rafforzamento o nella disgregazione del sogno europeo. Le crisi
di molti Paesi dell'Europa dei Fondatori e il peso crescente
dell'Europa dell'Est. Tra politica, comunicazione e strategie.
E' questo uno degli scenari proposti alla riflessione per la
seconda giornata della quarta edizione del Future Forum in
svolgimento dal 14 al 18 febbraio alla Camera di commercio di
Udine dove, nella sala Valduga, si susseguono gli incontri
tematici.
Parlando di Brexit, il presidente del Consiglio regionale Franco
Iacop nella sua veste di componente effettivo del Comitato
europeo delle Regioni (CdR), l'organismo che rappresenta i poteri
locali, ha sottolineato l'inedita situazione derivata dall'esito
del referendum del 23 giugno scorso, contraddistinta da una serie
di sfide sul piano politico, giuridico ed economico,
soffermandosi sulla realtà propria del Regno Unito quale stato
unitario decentrato, per evidenziare sia le posizioni di
Inghilterra che di Scozia, Galles e Irlanda del Nord, Paesi con
governi decentrati, dove è prevalso il voto a favore del
"remain".
Le istituzioni europe, specie Consiglio e Commissione, - per il
presidente - hanno allontanato il popolo da se stesse, con
l'attenzione sulla gestione della finanza e lo sviluppo della
burocrazia e dei controlli, anzichè delle idee e dei diritti; si
è così passati da una politica dell'Europa a un riaccentramento
degli Stati, per cui la percezione del cittadino è che i propri
diritti trovino più tutela nelle politiche dei propri Stati che
in quelle europee: quello della Brexit è il voto di coloro che
credono che la chiusura sia una difesa, è anche l'utilizzo di una
opportunità per fini interni.
Alla vigilia della celebrazione dei trattati di Roma il tema va
rilanciato con forza e determinazione - ha avvertito Iacop - e il
dibattito va riportato su quello che l'Europa rappresenta, sui
valori che ne stanno alla base, e dovrà produrre effetti precisi.
Finora abbiamo dato per scontate molte cose: ora abbiamo un
esempio concreto di cosa significhi stare dentro o fuori.Occorre
far capire - ha insistito - come la Brexit non sia una strada
conveniente per la vita dei cittadini e che conseguenze pratiche
e reali ricadranno non solo sull'Inghilterra ma anche sugli altri
Paesi del Regno Unito che si sono espressi diversamente. Le
istituzioni europee devono però comprendere quale sia la valenza
dell'ascolto e del coinvolgimento dei territori nella
realizzazione delle politiche comuni. Il dialogo e l'impegno
delle autorità locali deve diventare tramite fra Ue e cittadini
nell'affrontare le sfide comuni che attendono il futuro
dell'Europa.