M5S: Ussai, rette Itis TS più alte, sistema rimborsi va ridiscusso
(ACON) Trieste, 16 feb - COM/MPB - Le rette dell'Itis Trieste
sono più alte rispetto alle altre Asp regionali a causa dei
mancati rimborsi degli oneri sanitari da parte dell'Azienda
sanitaria universitaria integrata di Trieste (Asuits). L'Azienda
sanitaria triestina non rimborsa all'Itis ogni anno più di 300
mila euro di oneri sanitari, per quote relative al lavoro di
fisioterapisti e infermieri, che le altre aziende sanitarie
invece rimborsano alle Asp di competenza.
E' quanto si evidenzia in una nota del M5S che sollecita in
merito un pronto intervento della Regione.
Gran parte del disavanzo di rendita di Itis - si spiega - dipende
dal mancato rimborso degli oneri sanitari che l'ente ogni anno
affronta per sostenere i servizi rivolti all'utenza anziana. I
dati ufficiali del consuntivo 2014, ad esempio, indicano spese
sanitarie sostenute da Itis per euro 1.660.394,63, mentre sono
pervenuti rimborsi ai sensi della vigente convenzione con
l'AsUiTS pari ad euro 1.347.500,00. La differenza è di 312.894,63
euro, cifra che compone sostanzialmente la gran parte del
disavanzo del bilancio aziendale. Nel 2015 il direttore generale
aveva promesso di approfondire i motivi della sperequazione, un
lavoro che doveva terminare entro il mese di settembre dello
stesso anno, ma - viene sottolineato - l'approfondimento non è
mai pervenuto.
La Regione eroga una provvista economica identica per tutte le
aziende sanitarie (proporzionata al numero di anziani). Quindi, è
una precisa scelta di Asuits di erogare meno di tutte le aziende
sanitarie regionali, ovviamente con l'avallo della parte politica
regionale. Gli ospiti di Trieste pagano in media 5 euro al giorno
in più rispetto agli ospiti di Udine o Pordenone: ciò per scelta
della ASS 1 Triestina, la quale rimborsa la quota parte relativa
ai fisioterapisti ed agli infermieri con rapporti,
rispettivamente, di 1/15 (infermiere/utenti) e 1/50
(fisioterapista/utente), mentre a Udine e Pordenone le
proporzioni sono diverse (es. 1/12 infermiere/utente a Udine,
1/11 a Pordenone). E dire che qualche mese fa la stessa azienda
sanitaria triestina ha annunciato un avanzo di bilancio di 7
milioni di Euro (nel 2013 era di 3,4 milioni l'avanzo). Le
differenze nel 2017 sono addirittura aumentate: l'ASS Medio
Friuli eroga dal 1° gennaio un contributo alle ASP del suo
territorio come rimborso oneri sanitari di 16,51 euro/giorno; a
Trieste si è rimasti a 9,21.
"A dicembre - spiega il consigliere regionale del M5S Andrea
Ussai - la Giunta Serracchiani ha bocciato un ordine del giorno
che chiedeva di andare a ridiscutere con le aziende sanitarie il
sistema dei rimborsi degli oneri sanitari, mi auguro che prima o
poi l'assessore Telesca ci ripensi considerato che l'assenza di
uniformità sul territorio regionale è un elemento di estrema
iniquità per i cittadini".