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Razzismo nello sport, intervento dell'ass. Torrenti (2)

17.02.2017
17:38
(ACON) Trieste, 17 feb - MPB - La lotta alle discriminazioni e al razzismo nello sport è un obiettivo prioritario perchè la pratica sportiva continui a svolgere la sua funzione sociale, educativa, di promozione dei valori di tolleranza, eguaglianza e inclusione.

L'assessore regionale alla cultura, sport e solidarietà, Gianni Torrenti, lo ha sottolineato evidenziando il valore delle tre deleghe cui egli è chiamato a corrispondere, proprio perchè discriminazione e razzismo sono problemi essenzialmente culturali.

Lo sport è di tutti, e in una società che permette gli insulti almeno il calcio si è posto il problema cercando di dare una risposta - ha aggiunto l'assessore parlando poi delle intolleranze espresse verso i sette minori non accompagnati (l'età va dai 10 ai 17 anni) che frequentano i corsi di sci a Cercivento con il sostegno pubblico, il solo modo per loro possibile.

La crisi ha messo in discussione traguardi che sembravano raggiunti già anni fa. E' facile parlare di inclusione quando si parla di atleti professionisti, meno quando si tratta di dilettanti, però bisogna lavorare per essere positivamente contagiosi nelle buone pratiche, consapevoli del forte ruolo dello sport e del suo impegno a non cedere a rese di alcun genere.

(immagini tv)

(segue)