FI: Novelli, pdl per creazione Istituto promozione resiano
(ACON) Trieste, 20 feb - COM/AB - "Creare un Istituto per la
promozione del resiano e delle varianti linguistiche delle Valli
del Natisone, del Torre e della Val Canale per salvaguardare il
patrimonio linguistico, culturale e storico di coloro che, non
riconoscendosi nella comunità autoctona di minoranza slovena,
rivendicano come propria l'identità trasmessa nei secoli
attraverso le espressioni linguistiche resiane, natisoniane,
della Valle del Torre e della Val Canale".
E' il contenuto della proposta di legge "Modifiche della legge
regionale 16 novembre 2007, n. 26 - Norme regionali per la tutela
della minoranza linguistica slovena" presentata dai consiglieri
regionali di Forza Italia Roberto Novelli (primo firmatario),
Riccardo Riccardi, Rodolfo Ziberna, Elio De Anna, Bruno Marini e
Mara Piccin.
Il testo è stato presentato nel corso di una conferenza stampa da
Novelli, assieme al sindaco di Resia Sergio Chinese e al
vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pulfero Mirko
Clavora.
"Gli idiomi linguistici resiani, natisoniani e delle Valli del
Torre e Canale - ha affermato Novelli - sono unici e non vanno
confusi con la lingua nazionale slovena che, se non si interviene
con apposite leggi di tutela, rischia di far dimenticare queste
antiche parlate slave che sono parte integrante dell'identità
storico-culturale delle genti di questi territori da molti
secoli. Da qui la necessità di creare un Istituto per la
promozione del resiano e delle varianti linguistiche delle Valli
del Natisone, del Torre e della Val Canale, dotato di autonomia
amministrativa, finanziaria e contabile e volto a coordinare le
iniziative della Regione e delle altre amministrazioni pubbliche
della Provincia di Udine in materia".
"Tra i vari compiti dell'Istituto figurano la realizzazione di
indagini conoscitive sulle condizioni linguistiche dei territori
autoctoni, la cura di pubblicazioni intese a sviluppare e a
diffondere la conoscenza della minoranza linguistica storica, la
promozione di corsi di formazione e aggiornamento con particolare
rilievo all'ambito scolastico, l'allestimento e l'organizzazione
di manifestazioni folkloristiche e culturali rappresentanti la
loro identità".
"Credo che un'apertura in questo senso da parte della politica
regionale - ha concluso Novelli - servirebbe a dare dignità e
riconoscimento a un pezzo unico della storia di queste terre,
senza nulla togliere a chi ritiene di appartenere alla minoranza
slovena e alle leggi che la tutelano".