AP-Ncd: mozione per avviare manutenzione della riforma sanitaria
(ACON) Trieste, 21 feb - COM/AB - "Urge un disegno di legge per
fare manutenzione della riforma sanitaria".
È l'impegno che i consiglieri regionali di Area popolare/Ncd
Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti chiedono alla Giunta con
la mozione depositata a metà febbraio.
Un documento che "nasce dalla preoccupazione per quanto stiamo
registrando nei territori, a partire da quelli dell'Azienda
sanitaria 2 Bassa-Isontina, dove la conferenza dei sindaci
dell'Azienda a inizio gennaio ha bocciato il Pal, il Piano
attuativo locale, a inizio febbraio è saltato il tavolo tecnico
sulla sanità e nei giorni scorsi i sindaci dell'Uti hanno
rispedito al mittente la bozza del documento di accordo inviato
dalla Regione", spiegano i due consiglieri.
All'origine di tale malessere ci sono diversi motivi, tutti
puntualmente indicati dai sindaci: le sedi ospedaliere di Gorizia
e Latisana sono state "martoriate dalla programmazione regionale"
e, soprattutto, "si palesa chiaramente la mancata attuazione
della riforma che avrebbe dovuto dirottare le risorse dagli
ospedali al territorio, provvedendo però prima a realizzare i
servizi territoriali e poi ad accorpare o eliminare quelli
ospedalieri e non viceversa, come sta accadendo".
Stanno cioè emergendo, continuano Colautti e Cargnelutti, "le
lacune di una riforma che, nel caso specifico, ha messo insieme
due territori disomogenei tra loro e che hanno sempre gravitato
in parte su Udine - come Palmanova e Latisana - e in parte su
Trieste, cioè Gorizia e Monfalcone. Si verifica quindi una delle
criticità che in sede di approvazione della legge avevamo
sottolineato, cioè l'accorpamento di realtà disomogenee superando
la precedente impostazione razionale che invece ne prevedeva tre,
ma territorialmente omogenee."
Fermo restando che Area popolare/Ncd conferma la condivisione dei
principi di fondo della riforma, cioè la necessaria
razionalizzazione del sistema mediante un ridisegno complessivo
del rapporto ospedale/territorio, Colautti e Cargnelutti con la
mozione chiedono alla Giunta di "riaprire il confronto politico
con i sindaci dell'Azienda 2 Bassa Friulana-Isontina e di
predisporre con urgenza un disegno di legge di manutenzione".
Tre gli interventi puntuali che tale provvedimento normativo
dovrebbe prevedere: "Una diversa tempistica riguardo
all'effettiva attuazione della sanità territoriale e solo a
fronte di tale attuazione procedere a riduzioni o accorpamenti
della sanità ospedaliera; la ricerca di nuovi equilibri
territoriali, che consentano ai sindaci di affermare che la loro
popolazione non è priva di assistenza sanitaria; rivedere la
funzionalità dell'Ente per la gestione accentrata dei servizi
condivisi (EGAS)".