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AP-Ncd: mozione per avviare manutenzione della riforma sanitaria

21.02.2017
09:42
(ACON) Trieste, 21 feb - COM/AB - "Urge un disegno di legge per fare manutenzione della riforma sanitaria".

È l'impegno che i consiglieri regionali di Area popolare/Ncd Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti chiedono alla Giunta con la mozione depositata a metà febbraio. Un documento che "nasce dalla preoccupazione per quanto stiamo registrando nei territori, a partire da quelli dell'Azienda sanitaria 2 Bassa-Isontina, dove la conferenza dei sindaci dell'Azienda a inizio gennaio ha bocciato il Pal, il Piano attuativo locale, a inizio febbraio è saltato il tavolo tecnico sulla sanità e nei giorni scorsi i sindaci dell'Uti hanno rispedito al mittente la bozza del documento di accordo inviato dalla Regione", spiegano i due consiglieri.

All'origine di tale malessere ci sono diversi motivi, tutti puntualmente indicati dai sindaci: le sedi ospedaliere di Gorizia e Latisana sono state "martoriate dalla programmazione regionale" e, soprattutto, "si palesa chiaramente la mancata attuazione della riforma che avrebbe dovuto dirottare le risorse dagli ospedali al territorio, provvedendo però prima a realizzare i servizi territoriali e poi ad accorpare o eliminare quelli ospedalieri e non viceversa, come sta accadendo".

Stanno cioè emergendo, continuano Colautti e Cargnelutti, "le lacune di una riforma che, nel caso specifico, ha messo insieme due territori disomogenei tra loro e che hanno sempre gravitato in parte su Udine - come Palmanova e Latisana - e in parte su Trieste, cioè Gorizia e Monfalcone. Si verifica quindi una delle criticità che in sede di approvazione della legge avevamo sottolineato, cioè l'accorpamento di realtà disomogenee superando la precedente impostazione razionale che invece ne prevedeva tre, ma territorialmente omogenee."

Fermo restando che Area popolare/Ncd conferma la condivisione dei principi di fondo della riforma, cioè la necessaria razionalizzazione del sistema mediante un ridisegno complessivo del rapporto ospedale/territorio, Colautti e Cargnelutti con la mozione chiedono alla Giunta di "riaprire il confronto politico con i sindaci dell'Azienda 2 Bassa Friulana-Isontina e di predisporre con urgenza un disegno di legge di manutenzione".

Tre gli interventi puntuali che tale provvedimento normativo dovrebbe prevedere: "Una diversa tempistica riguardo all'effettiva attuazione della sanità territoriale e solo a fronte di tale attuazione procedere a riduzioni o accorpamenti della sanità ospedaliera; la ricerca di nuovi equilibri territoriali, che consentano ai sindaci di affermare che la loro popolazione non è priva di assistenza sanitaria; rivedere la funzionalità dell'Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (EGAS)".