M5S: Dal Zovo, mozione no aumento ingiustificato canoni Ater
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/AB - "La Giunta Serracchiani deve
trovare una soluzione all'aumento ingiustificato dei nuovi canoni
Ater. Sono innumerevoli infatti le segnalazioni dei cittadini
riguardanti gli ingenti incrementi dei canoni di locazione
applicati dalle Ater, anche a seguito dell'entrata in vigore del
nuovo regolamento che disciplina le modalità di gestione degli
alloggi di edilizia sovvenzionata. Proprio per cercare di aiutare
le tante persone colpite da questi aumenti abbiamo depositato una
mozione in Consiglio regionale con la quale chiediamo
all'Esecutivo regionale di adottare atti concreti per rimediare
ai pasticci creati finora".
A metterlo in evidenza è la consigliera regionale M5S Ilaria Dal
Zovo, che aggiunge:
"Già alcune settimane fa, subito dopo le prime lettere inviate
dai cittadini allarmati, eravamo intervenuti chiedendo
all'assessore competente di correggere subito il tiro. Da allora
però la situazione non è affatto migliorata. Si continua a
convocare tavoli, a organizzare incontri e commissioni varie, ma
gli aumenti rimangono ancora invariati".
"Purtroppo il problema non è causato esclusivamente
dall'introduzione dell'indicatore della situazione economica
equivalente (Isee) del nucleo famigliare. I danni maggiori sono
provocati dai coefficienti correttivi al valore catastale che,
introdotti con il nuovo regolamento, rappresentano il punto di
partenza per il calcolo del cosiddetto canone oggettivo".
"I cittadini devono sapere però che le Ater hanno la facoltà di
utilizzare dei correttivi sulla determinazione degli affitti.
La Giunta Serracchiani deve emanare quanto prima specifiche linee
di indirizzo per le singole Ater, per evitare questi aumenti
spropositati. È importante inoltre verificare le situazioni
sperequative che si sono venute a creare in conseguenza
all'introduzione del nuovo Isee e introdurre tutti i correttivi
necessari".
"Chiediamo infine all'Esecutivo regionale - conclude Dal Zovo -
di modificare il regolamento riguardante le modalità di gestione
degli alloggi di edilizia sovvenzionata gestiti dalle Ater
regionali. Vanno introdotte infatti le disposizioni necessarie a
evitare l'aumento dei canoni cosiddetti calmierati, provocato
dalle rivalutazioni delle rendite catastali o dall'applicazione
dei coefficienti correttivi regionali che incidono
sull'innalzamento di quello che tecnicamente viene definito
canone oggettivo".