CR: voto Camere su rappresentanza minoranze in Parlamento (4)
(ACON) Trieste, 27 feb - AB - Il riconoscimento all'interno del
Parlamento di una rappresentanza che agevoli le minoranze
linguistiche del Friuli Venezia Giulia è oggetto di un documento
che fa voti alle Camere e al Governo affinché diano seguito a
questa richiesta, avanzata da Claudio Violino (Gruppo Misto) e
condivisa dai consiglieri Gabrovec (Pd/Ssk), Riccardi (FI),
Colautti e Cargnelutti (Area Popolare/Ncd), Revelant (AR) e Zilli
(LN). Dopo ampio dibattito il documento ha ottenuto un consenso
quasi unanime, 36 sì; un solo astenuto, Ciriani (FdI-AN); nessun
contrario.
In Trentino Alto-Adige/Sudtirol e Valle D'Aosta/Vallee
d'Aoste - ha evidenziato Violino - è in vigore un regime
elettorale speciale in cui sarà utilizzato il sistema uninominale
per tutelare la minoranza linguistica; non va dimenticato che la
Corte costituzionale ha riconosciuto la necessità di tutelare le
minoranze linguistiche, considerandolo un principio fondamentale
dell'ordinamento costituzionale.
Anche al Friuli Venezia Giulia viene riconosciuta la
legittimazione attiva alla tutela giurisdizionale e
costituzionale in favore di tutti i suoi gruppi linguistici,
secondo fondamentali principi di effettiva parità di trattamento
tra le minoranze linguistiche legalmente riconosciute, a
prescindere dall'esistenza di uno Stato straniero di riferimento.
L'attuale normativa non garantisce però la rappresentanza
politica e istituzionale delle minoranze linguistiche legalmente
riconosciute, a cui si aggiunge una palese criticità nei criteri
di territorialità.
Inoltre, sezioni di territorio storicamente friulanofono, come la
Bassa Friulana dall'Isonzo fino al Tagliamento, sono state
inglobate nel collegio sud-orientale triestino, creando reali
difficoltà di rappresentanza sia della minoranza friulanofona,
sia della numericamente limitata minoranza slovenofona.
E' quindi necessario - concludono i proponenti - modificare
l'attuale normativa affinché le minoranze linguistiche
territoriali possano vedersi riconosciuta adeguata ed effettiva
rappresentanza all'interno del Parlamento nazionale.
Una delle possibili strade per garantire tale rappresentanza -
suggeriscono - potrebbe essere la determinazione di collegi
uninominali ancorati alle realtà
geografico-storico-linguistico-culturali del territorio regionale.
(foto - immagini tv)
(segue)