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CR: mozione futuro Statuto autonomia FVG dopo referendum (5)

27.02.2017
13:6
(ACON) Trieste, 27 feb - MPB - L'Aula ha votato all'unanimità il rinvio, come chiesto dai proponenti, alla V Commissione permanente della mozione presentata dai consiglieri di AP-Ncd Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti e di AR Roberto Revelant, che pone il tema di quale futuro si profili per lo Statuto di autonomia del Friuli Venezia Giulia dopo l'esito referendario nazionale e delle iniziative urgenti per la sua revisione.

Un rinvio alla V Commissione permanente, previo un eventuale approfondimento istruttorio in sede di Sottocommissione "Autonomia speciale della Regione e riforme costituzionali" - ha sottolineato il primo firmatario Colautti illustrando i contenuti, ricordando la necessità di riprendere lo spirito riformista delineando un'ipotesi di riscrittura dello Statuto di autonomia, e ribadendo che la revisione è necessaria in quanto, anche a costituzione vigente, vanno risolti importanti problemi afferenti i rapporti tra Stato e Regione e quindi Costituzione e Statuto, poichè la riforma del Titolo V della Costituzione oggi vigente ha aperto molti punti di contrasto/dissidio interpretativi che, già presenti nella IX legislatura, si sono per lo più acuiti anche a seguito della crisi economico-finanziaria.

Il mandato alla V Commissione permanente riguarda una serie di argomenti, tra i quali: la predisposizione di voti alle Camere del Parlamento (in merito alla proposta di attuazione dell'articolo 11 della legge costituzionale del 2001 sulla riforma della composizione e del ruolo della Commissione parlamentare per le questioni regionali, alla programmazione legislativa interistituzionale, alla crescita a dismisura delle diseguaglianze); la predisposizione di una proposta di legge regionale che contenga le direttive di metodo, i soggetti e le modalità operative a cui dovrà uniformarsi l'Organismo che sarà istituito con la medesima legge regionale e deputato a riscrivere la revisione dell'attuale Statuto; una proposta di lavoro di revisione dello Statuto, i cui punti prioritari potrebbero riguardare l'approfondimento delle ragioni per cui non vi è autonomia giuridica e politica della Regione se non vi è autonomia finanziaria, se non vi è un procedimento d'intesa nei rapporti con lo Stato, se non vengono definiti correttamente e chiaramente i "confini" delle potestà legislative spettanti alla Regione.

(segue)