AR: Revelant, una società regionale per l'energia idroelettrica
(ACON) Trieste, 28 feb - COM/RCM - Chiudere la stagione della
svendita dell'energia idroelettrica in Friuli Venezia Giulia. È
questo l'obiettivo della proposta di legge presentata da Roberto
Revelant (Autonomia Responsabile) e sottoscritta da tutti i
gruppi del centrodestra.
Spiega Revelant: "Oggi le grandi derivazioni, gestite da
proprietà extraregionali, generano quasi il 70% della produzione
idroelettrica del Friuli Venezia Giulia. Questo significa che
l'energia prodotta dai nostri fiumi, in sette casi su dieci,
riempie le casse di imprese di altre realtà e crea posti di
lavoro altrove.
"È doveroso che la Regione prenda possesso delle sue risorse e
alimenti una spirale virtuosa che crei posti di lavoro e rimetta
in moto l'economia della montagna friulana e, di conseguenza, di
tutto il territorio".
Ancora Revelant: "La Giunta Serracchiani ha finalmente recepito
le nostre istanze e ha aumentato i canoni per le grandi
derivazioni: con questo accorgimento, le entrate per il bilancio
regionale aumenteranno di oltre due milioni di euro l'anno".
Il consigliere aggiunge tuttavia che "questo deve essere solo il
primo passo di un percorso più ampio e completo: la mia proposta
di legge punta a istituire una società a partecipazione regionale
che possa diventare titolare di concessioni di derivazioni
idroelettriche, in scadenza e non, e che possa estendere la
propria attività in più settori legati all'energia.
"Questa iniziativa ricalca semplicemente quanto avviene da anni
nelle province autonomie di Trento e Bolzano: questi sono gli
strumenti che danno sostanza e concretezza al concetto di
autonomia regionale".
Revelant chiude: "Una gestione corretta e responsabile
dell'energia idroelettrica potrebbe finalmente rilanciare il
territorio montano e garantire, contestualmente, una nuova,
ingente entrata per le casse della Regione. Inoltre, la società
fungerebbe da garante anche sotto il profilo della tutela
ambientale.
"Abbiamo una grande risorsa, l'acqua, e le capacità e gli
strumenti per usarla in modo corretto, equilibrato e vantaggioso
per l'occupazione e l'economia. Il mio auspicio è che la
maggioranza di centrosinistra e la Giunta valutino con attenzione
questa proposta di legge e si arrivi a un'approvazione in tempi
rapidi.
"Non ha senso rivendicare la paternità della norma, conta dare
alla comunità nuove opportunità e risorse. Quali benefici
economici garantirebbe una società regionale? Difficile fare una
stima, ma chi lavora nel settore sa che si tratta di somme che
potrebbero davvero fare la differenza, sia per il bilancio
regionale sia per i posti di lavoro sul territorio".