AR: Sibau, troppo scarsi finanziamenti per Valli Natisone e Torre
(ACON) Trieste, 2 mar - COM/AB - "Sono pronto a presentarmi, il
24 e 25 maro a Tolmezzo al primo festival delle idee per la
montagna con i sindaci delle Valli del Natisone e del Torre
perché la situazione non è più accettabile".
Ecco quanto dichiara il consigliere regionale di Autonomia
Responsabile, Giuseppe Sibau, che spiega: "Bisogna dire le cose
come stanno: la montagna meno toccata dai flussi turistici,
quella che non ha impianti sciistici e risulta meno sostenuta da
fondi europei e nazionali, è in grossa difficoltà. Servirebbe un
supporto economico adeguato per sopperire alla mancanza di
servizi e opportunità lavorative. Parlo di quei soldi che
ha promesso la presidente Serracchiani nel 2015 quando è stato
chiaro che gli interventi avrebbero interessato solo Canal del
Ferro-Val Canale, Alta Carnia e Dolomiti Friulane, che rientrano
nella Strategia aree interne".
"Al contrario, appena 620.000 euro dalla Regione nel 2016,
300.000 nel 2017 per le Valli del Natisone e del Torre non
bastano per migliorare in maniera significativa i servizi a
sostegno degli anziani, del sistema scolastico e per il trasporto
pubblico. Mi domando cosa impedisca a queste aree di rientrare
nel progetto. Mi riferisco a territori che, da 16.195 residenti
nel dopoguerra, sono passati a 5486, per la maggior parte
anziani. Pensiamo a Pulfero: negli anni Cinquanta il Comune più
popolato delle Valli del Natisone con oltre 3800 persone, mentre
adesso risultano presenti meno di mille anime
(962). Per non parlare di Drenchia, che in passato contava oltre
1392 abitanti, ora solo 115".
"Nonostante questo fortissimo esodo, solo le cosiddette aree
interne del Friuli Venezia Giulia riceveranno, oltre agli 80
milioni di euro in sei anni del Programma sviluppo rurale a cui
si sommano 16 milioni dal Por Fesr, 20 ulteriori milioni di
finanziamenti legati a una scelta opinabile dello Stato. Il resto
della montagna, comprese le Valli del Natisone e del Torre, come
sempre viene trattata come l'ultima ruota del carro".
In sintesi, ogni anno arriverà circa un milione di euro per
ognuna delle aree interne, in cui si lamentano comunque forti
difficoltà. Cosa dovrebbero dire, allora, gli altri territori con
risorse di gran lunga inferiori e tutte le caratteristiche per
rientrare nel progetto?", conclude Sibau.