M5S: Frattolin su adeguamento e manutenzione rete idrica
(ACON) Trieste, 5 mar - COM/AB - "L'adeguamento e la
manutenzione della rete idrica è un'attività che deve essere
eseguita costantemente, ma la notizia del maxi piano da 31
milioni di euro in 4 anni, annunciato con grande enfasi mediatica
dal presidente di Hydrogea Giovanni De Lorenzi, non può che
suscitare qualche perplessità e alcune domande più che legittime.
A partire da una considerazione tanto banale quanto urgente: se
solo adesso Hydrogea indica come indispensabile l'utilizzo di ben
31 milioni di euro per portare a termine queste opere, è ovvio
chiedersi fino ad oggi dove siano andati a finire gli ingenti
investimenti già impiegati (e pagati dalle bollette dei
cittadini)?".
L'osservazione è della consigliera regionale del M5S Eleonora
Frattolin.
"Una seconda domanda - aggiunge Eleonora Frattolin - sorge ancora
dalla dichiarazione dell'azienda in merito ai 20 milioni di
copertura finanziaria propria, in un sistema di servizio pubblico
(secondo la legge Galli) a totale carico dei cittadini che
dovrebbe coprire i costi di gestione, gli investimenti necessari
a garantire il servizio e una piccola marginalità. Allora da dove
saltano fuori i 5 milioni di euro all'anno necessari a tale
copertura se non, come sempre, dalle tasche dei cittadini? Perché
Hydrogea non riesce ad accedere a finanziamenti bancari?".
La consigliera del M5S solleva infine alcuni dubbi legati
all'inquinamento. "Siamo sicuri che per risolvere il problema
dell'inquinamento da atrazina (Dact) - che nel settembre del 2016
durante un'audizione in Consiglio regionale Hydrogea sosteneva di
aver già risolto - sia sufficiente aggiungere filtraggi,
aumentare la profondità degli emungimenti in falda e miscelare
acque pure con acque meno pure in modo da ottenere diluizioni nei
limiti di legge? Il dovere delle istituzioni e dei gestori non
dovrebbe essere anche quello di risolvere alla fonte il problema?
Se andiamo avanti così - conclude Frattolin - prima o poi anche
le falde profonde saranno inquinate con conseguenze, a quel
punto, irreparabili".