IV Comm: audizione De Monte su trasporti a basse emissioni
(ACON) Trieste, 6 mar - RCM - Audizione, in IV Commissione
consiliare regionale presieduta da Vittorino Boem (Pd), in merito
alle proposte contenute nel programma di lavoro 2017 della
Commissione europea nel settore dei trasporti a basse emissioni
con l'europarlamentare Isabella De Monte, componente della
Commissione europea Trasporti e Turismo, e con Romeo Danielis,
docente del dipartimento di Scienze economiche dell'Università di
Trieste.
Nei trasporti - ha esordito la De Monte - la componente su strada
è la causa di oltre il 70% delle emissioni. Gli obiettivi a lungo
termine sono: la riduzione, entro il 2030, del 20% delle
emissioni di gas a effetto serra rispetto al 2008; la riduzione,
entro il 2050, del 60% delle emissioni di gas a effetto serra
rispetto ai livelli registrati nel 1990. Guardando ai livelli di
inquinamento atmosferico tra gli Stati membri nel periodo
1990-2013, l'Italia si pone tra coloro (Finlandia e Slovacchia)
che non li hanno ridotti ma neppure aumentati, mentre la Lituania
risulta la più virtuosa e il Lussemburgo il peggiore con il
maggiore aumento di emissioni.
Quanto alle novità, l'europarlamentare ha parlato delle proposte
di risoluzione approvate dal Parlamento europeo in merito
all'utilizzo e stoccaggio del gas naturale liquefatto (Gnl) quale
combustibile alternativo, ma soprattutto in riferimento a una
strategia per l'aviazione in Europa (il settore aereo gode di
grande attenzione - ha sottolineato la De Monte) dove si
sottolinea la necessità di ridurre le emissioni legate alle
attività operative presso gli aeroporti e continuare a finanziare
programmi come SESAR (Single European Sky ATM Research) che
mirano a riconsiderare completamente lo spazio aereo europeo e il
suo sistema di gestione del traffico aereo (ATM - Air Traffic
Management).
La De Monte ha proseguito illustrando i principali dossier sempre
accolti recentemente dal Parlamento europeo riferiti ai porti che
fanno parte della rete trans-europea dei trasporti; alla
pianificazione strategica del sistema aeroportuale europeo, con
la necessità di creare un "cielo unico europeo"; al IV Pacchetto
ferroviario con le relative direttive sulla sicurezza, sui
servizi ai passeggeri e sulla normalizzazione dei conti delle
aziende ferroviarie; al dumping sociale (pratica di alcune
imprese, soprattutto multinazionali, di localizzare la propria
attività in aree in cui possono beneficiare di disposizioni meno
restrittive in materia di lavoro o in cui il costo del lavoro è
inferiore) con l'intensificazione dei controlli alle norme in
materia di orari di lavoro e contro il cabotaggio.
E ha poi detto dei dossier pendenti e futuri sul trasporto
marittimo; sulla "Sharing Economy" con un quadro giuridico
armonizzato, trasparenza, inter-operabilità delle piattaforme,
evitare monopoli; sul regolamento Efsi 2.0 (Fondo europeo per gli
investimenti strategici) da prorogare sino alla fine del 2020;
sugli aiuti, ad aeroporti e porti, compatibili con il mercato
interno; sulla revisione dei regolamenti per il trasporto su
strada.
Da parte sua, il professor Danielis ha illustrato vantaggi e
svantaggi dei veicoli elettrici. Rapportandosi agli altri Paesi
del mondo, dove questi mezzi rappresentano circa l'1%, si nota il
primo posto della Norvegia, con il 22,39% di auto elettriche
immatricolate nel 2015, e il secondo posto dell'Olanda con il
9,74%, nonché l'ultimo della Cina con lo 0,84% (seppure sia un
trend in crescita), non lontano dall'Austria, penultima con lo
0,90%. L'Italia non compare neppure nella classifica avendo
segnato un tasso di immatricolazione appena dello 0,01% nel 2016.
Guardando più a casa nostra vediamo che, stando a dati di
febbraio 2017, in Friuli Venezia Giulia risultano 45 auto
elettriche registrate in tutto.
Danielis ha quindi parlato delle stazioni di ricarica pubbliche
presenti in regione (una quarantina) e dei punti critici per la
diffusione dei veicoli elettrici nel nostro territorio, dalla
pianificazione delle infrastrutture per la ricarica alle
politiche di supporto per la loro promozione a livello regionale
ma anche comunale, dall'individuazione dei settori più
interessanti (taxi, carsharing, distribuzione urbana delle merci)
alla pianificazione urbana con, ad esempio, parcheggi con tetto
fotovoltaico e sistemi di accumulo, a non ultimo un coordinamento
con le altre Regioni.
(foto; immagini tv)