AR: Revelant, caserme dismesse, lo Stato paghi il conto
(ACON) Trieste, 7 mar - COM/AB - "Fabbricati fatiscenti, ruderi
abbandonati, ammassi di lamiere e amianto. Così si presentano,
nella maggior parte dei casi, le caserme dismesse che lo Stato
vorrebbe affidare a Regione e Comuni. In Friuli Venezia Giulia
abbiamo 1.157 alloggi demaniali vuoti, cui si aggiungono le
caserme deserte. Ridicolo definire questi presidi come occasioni
per riqualificare il territorio. Sono piuttosto delle polpette
avvelenate che Roma finge di porgerci a titolo gratuito.
Addirittura in alcune circostanze lo Stato chiede anche il
versamento di un pagamento per acquisire un bene inutilizzabile".
Così Roberto Revelant, consigliere regionale di Autonomia
Responsabile, a margine del confronto in IV Commissione,
evidenziando che "ho portato il tema all'attenzione della Giunta
regionale e l'assessore Santoro ha condiviso la mia posizione,
ammettendo che le caserme dismesse sono spesso a tutti gli
effetti delle grane che vengono scaricate sulla Regione".
Ancora Revelant: "In tutta Italia ci sono circa 3.300 alloggi
demaniali vuoti. In Friuli Venezia Giulia ne abbiamo circa un
terzo. Al netto della posizione geopolitica del nostro
territorio, è chiaro che per la nostra regione si tratta di
un'eredità pesante. Gli insediamenti militari hanno creato
consistenti disagi in alcune zone, soprattutto in montagna:
crollo del valore commerciale delle case confinanti,
deterioramento del territorio, progressiva desertificazione di
intere aree urbane".
"Lo Stato non può lavarsi le mani, passando la patata bollente
alla Regione: ci sono strutture pericolanti, che necessitano di
robusti interventi di messa in sicurezza e bonifica. Chiedo alla
Giunta di fare un censimento puntuale, individuare le aree
riqualificabili e quelle in cui è necessario procedere con una
demolizione, e chiedere allo Stato un contributo per gli
interventi necessari. Non è pensabile che i piccoli paesi, già
alle prese con problemi contingenti, vengano penalizzati
ulteriormente dalla presenza di carcasse in avanzata fase di
decomposizione".