IV Comm: audizione Santoro su beni dismessi ministero Difesa
(ACON) Trieste, 7 mar - MPB - Le linee elaborate dalla Regione
per l'acquisizione dei beni dismessi dal Ministero della difesa e
il piano complessivo di intervento su tali beni, al centro
dell'audizione in IV Commissione, presieduta da Vittorino Boem
(Pd), dell'assessore alle infrastrutture Mariagrazia Santoro,
presente il presidente della Commissione paritetica Stato-Regione
per le norme di attuazione dello Statuto, Ivano Strizzolo.
Una audizione chiesta dal consigliere Roberto Revelant (AR), a
partire anche da una mozione presentata in tema di federalismo
demaniale e di caserme dismesse, con presenza di vincoli e
pertinenze su l'1,7% della superficie territorio regionale, per
avere un quadro dei siti in stato di abbandono e del relativo
valore economico, ma anche delle strategie da mettere in campo
con lo Stato.
E proprio Strizzolo, in apertura, ha chiarito il complesso l'iter
di un documento di trasferimento e il ruolo che svolge la
Paritetica dal momento in cui la richiesta partita dal Comune e
quindi dalla Regione, arriva al Consiglio dei ministri; ha quindi
fatto il punto sullo stato degli schemi normativi in materia di
trasferimenti di beni immobili dallo Stato alla Regione.
Così, per quanto riguarda il trasferimento di beni immobili nel
Comune di Trieste - "Ex caserma Duca delle Puglie" , "Ex
Direzione d'Artiglieria" e "Pineta di Barcola", comprensiva di
piazzale Kennedy, nella riunione del 5 dicembre scorso la
Commissione ha approvato all'unanimità lo schema di norme di
attuazione dello Statuto speciale della Regione concernenti il
trasferimento, deliberandone l'invio al Consiglio dei ministri, e
il dipartimento affari regionali e autonomie sta procedendo alla
trasmissione al DAGL dello schema e della documentazione allegata.
Inoltre ha esaminato il caso del trasferimento di un'area
dell'ex Caserma Reginato sita in Comune di Udine e
l'autorizzazione per la Regione a trasferire a sua volta il
medesimo bene all'azienda pubblica di Servizi alla persona (ASP)
"La Quiete", deliberando l'avvio della rituale procedura di
istruttoria e ora si attendono i pareri mancanti.
In attesa di pareri anche lo schema di norme concernenti il
trasferimento di beni immobili patrimoniali dello Stato
riconducibili alle competenze esercitate dalla Regione e situati
nel territorio regionale: immobili non utilizzati, o non più
utilizzati per i propri fini istituzionali, o dismessi, o
dichiarati dismissibili.
La Commissione, che si riunirà a Roma il prossimo 15 marzo,
assumerà in quella sede le determinazioni riguardanti il
trasferimento alla Regione a titolo non oneroso di beni immobili
di proprietà statale situati nei comuni di Travesio (PN), San
Lorenzo Isontino e San Floriano del Collio (GO), Palmanova e
Cavazzo Carnico e Resia (UD).
E' inoltre in itinere la richiesta del Comune di Maniago per
ottenere il trasferimento dal demanio di una porzione di terreno
attualmente in concessione al Centro sociale di Maniago Libero.
E, come da prassi, il Comune ha inoltrato richiesta alla Regione
per avviare la procedura.
Arrivano in Paritetica le richieste specifiche dei Comuni che non
vogliono ricevere acriticamente dallo Stato beni che non possono
gestire o presidiare - ha sottolineato a sua volta l'assessore
Santoro ricordando inoltre il cambiamento introdotto dallo Stato
con il passaggio da cessione gratuita a cartolarizzazione dei
beni, come possibile fonte di finanziamento, in particolare per
quanto riguarda gli alloggi.
Quella della Regione è una regia non solo di accompagnamento ma
di supporto, come nei casi di Cividale e di Tolmezzo con
progetti specifici di rigernerazione e recupero di patrimonio ex
militare già nel patrimonio dei due Comuni.
A Cividale la Regione ha stanziato 1,6 milioni di euro per la
realizzazione di un edificio da destinare a nuova Caserma della
Guardia di Finanza e al recupero urbanistico dell'area dell'ex
Caserma Zucchi-Lanfranco. Oltre alla realizzazione della caserma
e all'avvio della bonifica di questa grande area abbandonata,
l'Accordo prevede che, a fronte della realizzazione della
Caserma, il Demanio statale trasferirà alla Regione alcuni
immobili attualmente non utilizzati che potranno essere messi a
disposizione per le necessità dell'Edilizia residenziale
pubblica: un'operazione virtuosa, che coniuga l'esigenza di
mantenere sul territorio una sede adeguata per la Guardia di
Finanza e la volontà di procedere in una rilevante opera di
recupero urbanistico, con conseguenze positive di risposta ai
bisogni di edilizia abitativa nella regione.
Per quanto riguarda Tolmezzo, la Regione ha avviato le procedure,
attraverso la Commissione paritetica Stato-Regione, per la
cessione della Caserma Cantore e parallelamente si è attivata
presso la Presidenza del Consiglio e il ministero della Difesa
per consentire di disporre del bene anticipatamente rispetto alla
conclusione dell'iter di trasferimento.
Un altro progetto riguarda Cervignano, con 3,9 milioni per la
costruzione del nuovo edificio scolastico per l'accorpamento di
due scuole secondarie di secondo grado presso l'ex caserma Monte
Pasubio di Cervignano. Sarà una scuola immersa nel verde, a basso
costo energetico e innovativa, peraltro collegata alla zona
sportiva, alla stazione ferroviaria e al futuro centro
intermodale.
Un ulteriore progetto di riqualificazione è quello dell'ex
polveriera di Borgo Grotta Gigante nel Comune di Sgonico: 85mila
euro per la progettazione preliminare e definitiva-esecutiva del
Polo per lo sviluppo agricolo con riqualificazione dell'area.
L'area dismessa di 7 ettari dell'ex polveriera, a fronte di una
chiara manifestazione di interesse da parte degli allevatori
locali, è stata individuata dal Comune come possibilità per
un'attività di allevamento suinicolo.
Domande di approfondimento e chiarimento sono state rivolte
soprattutto dallo stesso Revelant e dai consiglieri Alessandro
Colautti (AP-Ncd), Giulio Lauri (Sel-FVG) e Cristian Sergo (M5S)
sull'esistenza di un censimento generale dei beni, e sulla loro
datazione ante terremoto, per comprendere le reali possibilità di
riconversione e i costi di bonifica delle aree. Perchè, come
convenuto infine anche dall'assessore, non sempre si tratta di
vere occasioni ed è per questo che non si riceve ma si seleziona,
in considerazione anche del fatto che siamo - ha concluso Santoro
- in credito con lo Stato.
(immagini tv)