FdI/AN-LN: Ciriani e Zilli, pdl per istituire 4 nuove Province
(ACON) Trieste, 8 mar - COM/RCM - I consiglieri regionali di
FdI/AN e LN, Luca Ciriani e Barbara Zilli, hanno presentato una
proposta di modifica della legge regionale n. 26 del 2014 sul
riordino del sistema Regione-Autonomie locali in Friuli Venezia
Giulia e ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali
(Uti). L'obiettivo è ripristinare il ruolo delle ex Province,
ovvero "ridare dignità e funzioni amministrative chiare agli enti
sovracomunali di area vasta - hanno spiegato i due consiglieri -,
superando il caos creato dalla riforma regionale voluta da
Serracchiani-Panontin e mandando definitivamente in soffitta le
Uti, 18 carrozzoni burocratici di cui nessuno sa cosa farsene".
L'intento della proposta legislativa è arrivare a "uno
scioglimento delle attuali Uti, figlie di una riforma regionale
degli enti locali voluta, scelleratamente, dalla Giunta
Serracchiani, e a un ripristino delle ormai ex Province, ma in
una forma più snella e moderna, attraverso l'istituzione di
quattro aree territoriali, 'Giuliana', 'Goriziana', 'Udinese' e
'Pordenonese', adeguate per l'esercizio in forma associate di
funzioni comunali, sovracomunali e di area vasta per la gestione
coordinata di quei servizi prima in carico alle Province e oggi
affidate in maniera confusa e inconcludente fra Regione e Uti.
Il Piano di riordino territoriale formulato nella proposta di
legge Ciriani-Zilli individua i Comuni appartenenti alle aree
territoriali adeguate per l'esercizio in forma associata di
funzioni comunali, sovracomunali e di area vasta e per la
gestione coordinata di servizi, secondo i seguenti criteri:
contiguità territoriale; omogeneità, complementarietà e
integrazione delle caratteristiche geografiche, demografiche, di
mobilità, ambientali, economiche, socio-culturali e
infrastrutturali; dimensione degli ambiti territoriali idonea ad
assicurare l'esercizio delle funzioni e l'organizzazione dei
servizi a livelli adeguati di economicità ed efficacia.
"Per il funzionamento delle Uti provinciali che proponiamo -
hanno chiarito ancora Ciriani e Zilli - facciamo rinvio, sia per
il sistema elettorale di secondo grado sia per le funzioni da
attribuire loro e per la disciplina in generale, alla legge
nazione cosiddetta Del Rio (n. 56 del 2014). Certo non è uno
sforzo di fantasia incredibile, ma almeno riteniamo sia meglio
del nulla ingarbugliato finora fatto in Regione.
"Insomma una riforma che dia una casa alle quattro identità
culturali, sociali, economiche, storiche, certi che questo
consentirà alle comunità coinvolte di ripartire assieme dopo lo
tsunami istituzionale di un epoca che per fortuna sta per finire,
a Roma come a Trieste."