II Comm: approvata pdl economia solidale
(ACON) Trieste, 8 mar - RCM - La II Commissione consiliare ha
approvato a maggioranza (Sì di Pd e Sel-FVG, astenuto M5S, nessun
voto contrario) la proposta di legge sulla valorizzazione
dell'economia solidale, firmata dai consiglieri di
centrosinistra, primi fra tutti il presidente della Commissione,
Alessio Gratton (Sel-FVG), e Franco Codega (Pd), ma anche il
MoVimento 5 Stelle.
Non poche le modifiche al testo base presentato a metà gennaio,
ma rimane lo spirito del provvedimento: riconoscere
istituzionalmente le buone pratiche di economia solidale
attraverso un canale di fattiva collaborazione tra la Regione
(anche tramite gli enti locali) e i soggetti che sui territori
praticano l'economia solidale.
Per il resto, con emendamenti dei due primi proponenti, si è
riformulato il concetto di Comunità dell'economia solidale per
renderlo coerente con la disciplina civilistica e favorire la
massima partecipazione del territorio di riferimento; si è
introdotto il Forum dell'economia solidale del Friuli Venezia
Giulia quale momento assembleare delle varie comunità; si è
disciplinata l'assemblea delle Comunità dell'economia solidale,
il cui territorio di fatto coincide con l'Unione territoriale
intercomunale; si è ridefinito il Tavolo regionale permanente
aumentandone l'operatività, introducendo l'Anci tra i
partecipanti e affidandogli i compito di individuare il
rappresentante delle istituzioni comunitarie; si sono
semplificate le misure di sostegno e precisate meglio le
competenze delle Ater; si sono previsti i regolamenti di
attuazione della legge; sono stati previsti 20mila euro di spesa
per il 2017.
Relatori per l'Aula saranno Gratton e Codega di maggioranza,
Andrea Ussai (M5S) sarà relatore di opposizione.
Con un intervento a margine dell'assessore Cristiano Shaurli, che
ha preso parte ai lavori, affrontando la questione dell'economia
legata alla biodiversità si è appreso che, tra biologico e
agro-climatico ambientale, la Regione ha destinato 34 milioni di
euro, con aiuti - unica Regione in Italia, ha sottolineato
Shaurli - che vanno anche alle aziende che non sono totalmente
"bio".
(immagini tv)