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Pd: Codega, immigrati, proposte cdx inapplicabili, meglio lo Sprar

09.03.2017
18:50
(ACON) Trieste, 9 mar - COM/MPB - "La bocciatura delle due proposte di legge nazionale fatte dal centrodestra non centra nulla con presunte situazioni di poca trasparenza, ma riguarda esclusivamente la loro inapplicabilità. Ciriani e Piccin dovrebbero sapere che quanto chiedono è regolato dal codice degli appalti e non si tratta di contributi da dover rendicontare. Fare della demagogia è facile, ma ai cittadini servono risposte concrete. Per controllare al meglio come vengono spesi i soldi dei contribuenti l'unica proposta valida e applicabile è quella di implementare i controlli sui servizi appaltati all'esterno. Se vogliono una rendicontazione puntuale, invitino i Comuni a entrare nello Sprar".

A dirlo è il presidente della VI commissione, Franco Codega (Pd) a margine della presentazione delle due proposte di legge nazionale, in VI commissione, da parte dei consiglieri Ciriani e Piccin, volte a chiedere una normativa nazionale che obblighi cooperative, associazioni, Caritas diocesane che gestiscono i Centri di accoglienza straordinari per i richiedenti asilo a esibire alle prefetture un sistema di rendicontazione puntuale delle spese.

"La proposta - spiega Codega - faceva riferimento a una norma del 1995, riferita peraltro alla sola regione Puglia, e ne proponeva la modifica. La maggioranza ha respinto le Proposte in quanto la norma del 1995 è stata totalmente superata già dal Decreto legislativo 142/2015 che detta le disposizioni in proposito. Tale Decreto prevede infatti che sia per la gestione dei Centri di accoglienza primaria che straordinaria le prefetture procedano a bandi pubblici, con un capitolato preciso da rispettare, esattamente come si fa per tutti i servizi che le amministrazioni pubbliche esternalizzano".

E ancora, continua Codega, "non si capisce perché si debba fare un'eccezione solo per il settore della gestione dei richiedenti asilo. É compito poi delle rispettive prefetture svolgere i controlli perché i vari capitolati vengano rispettati. Non solo. Se si vuole pretendere una rendicontazione puntuale delle attività, una soluzione c'è già: basta che i Comuni entrino nello Sprar (Sistema per richiedenti asilo e rifugiati). Qui la rendicontazione puntuale è già prevista. E invece, queste forze politiche, non ne vogliono sapere dello Sprar. Questo svela allora il vero intento della proposta: gettare discredito sugli Enti e associazioni che gestiscono queste strutture. E questo è inaccettabile".