Pd: Codega, immigrati, proposte cdx inapplicabili, meglio lo Sprar
(ACON) Trieste, 9 mar - COM/MPB - "La bocciatura delle due
proposte di legge nazionale fatte dal centrodestra non centra
nulla con presunte situazioni di poca trasparenza, ma riguarda
esclusivamente la loro inapplicabilità. Ciriani e Piccin
dovrebbero sapere che quanto chiedono è regolato dal codice degli
appalti e non si tratta di contributi da dover rendicontare. Fare
della demagogia è facile, ma ai cittadini servono risposte
concrete. Per controllare al meglio come vengono spesi i soldi
dei contribuenti l'unica proposta valida e applicabile è quella
di implementare i controlli sui servizi appaltati all'esterno. Se
vogliono una rendicontazione puntuale, invitino i Comuni a
entrare nello Sprar".
A dirlo è il presidente della VI commissione, Franco Codega (Pd)
a margine della presentazione delle due proposte di legge
nazionale, in VI commissione, da parte dei consiglieri Ciriani e
Piccin, volte a chiedere una normativa nazionale che obblighi
cooperative, associazioni, Caritas diocesane che gestiscono i
Centri di accoglienza straordinari per i richiedenti asilo a
esibire alle prefetture un sistema di rendicontazione puntuale
delle spese.
"La proposta - spiega Codega - faceva riferimento a una norma del
1995, riferita peraltro alla sola regione Puglia, e ne proponeva
la modifica. La maggioranza ha respinto le Proposte in quanto la
norma del 1995 è stata totalmente superata già dal Decreto
legislativo 142/2015 che detta le disposizioni in proposito. Tale
Decreto prevede infatti che sia per la gestione dei Centri di
accoglienza primaria che straordinaria le prefetture procedano a
bandi pubblici, con un capitolato preciso da rispettare,
esattamente come si fa per tutti i servizi che le amministrazioni
pubbliche esternalizzano".
E ancora, continua Codega, "non si capisce perché si debba fare
un'eccezione solo per il settore della gestione dei richiedenti
asilo. É compito poi delle rispettive prefetture svolgere i
controlli perché i vari capitolati vengano rispettati. Non solo.
Se si vuole pretendere una rendicontazione puntuale delle
attività, una soluzione c'è già: basta che i Comuni entrino nello
Sprar (Sistema per richiedenti asilo e rifugiati). Qui la
rendicontazione puntuale è già prevista. E invece, queste forze
politiche, non ne vogliono sapere dello Sprar. Questo svela
allora il vero intento della proposta: gettare discredito sugli
Enti e associazioni che gestiscono queste strutture. E questo è
inaccettabile".