M5S: Bianchi, Uti nata male, è riforma da dilettanti allo sbaraglio
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/AB - "L'assessore regionale alle
Autonomie locali Paolo Panontin ha fatto il miracolo. Con la
riforma delle Uti è riuscito a scontentare tutti, persino le
amministrazioni fedelissime al centrosinistra. I comuni che -
ligi al dovere (e al potere) - hanno accolto la riforma senza
protestare oggi sono cornuti e mazziati. Non sono ancora in grado
di sapere ufficialmente a quanto ammonteranno le risorse
economiche a bilancio. In questo modo frana rovinosamente uno dei
capisaldi dell'Unione territoriale intercomunale: la certezza
delle risorse trasferite dalla Regione grazie alle nuove modalità
stabilite dalla legge regionale 18 del 2015".
Durissimo l'intervento della consigliera regionale del MoVimento
5 Stelle Elena Bianchi sull'ennesima incertezza provocata
dall'introduzione delle Uti.
L'assessore Panontin, per difendere pubblicamente la sua riforma
degli enti locali, ha utilizzato spesso parole rassicuranti sulle
risorse, sulla certezza della loro entità e sui tempi di
trasferimento dalla Regione.
"La realtà purtroppo è un'altra - ribadisce Elena Bianchi. Sembra
addirittura che sia stato attivato, a marzo inoltrato, una specie
di numero verde per comunicare con le ragionerie comunali i dati
definitivi, quando il termine per l'approvazione dei bilanci è
tassativamente quello del 31 marzo. Una scadenza di fatto
impossibile da mantenere".
"Attraverso comunicazioni del tutto informali, le amministrazioni
stanno cercando di capire a quanto ammontino gli effettivi
trasferimenti e le cifre ballano e cambiano ad ogni telefonata -
rivela Bianchi. Siamo di fronte alla madre di tutte le
incertezze, che va ad aggiungersi all'imperscrutabilità delle
modalità di calcolo sui riparti ordinari e dei servizi
(fintamente) trasferiti alle Uti. Insomma un disastro che ricadrà
- come sempre - sui cittadini del Friuli Venezia Giulia, che si
vedranno privati di risorse fondamentali per colpa della Giunta
Serracchiani che - conclude la consigliera pentastellata - ha
voluto imporre dall'alto una riforma nata male e messa in pratica
in modalità dilettanti allo sbaraglio".