Iacop: inaugurazione Anno giudiziario Giustizia tributaria
(ACON) Trieste, 13 mar - AB - Inaugurazione dell'Anno
giudiziario della giustizia tributaria ospitato nella sala
Tessitori del Consiglio regionale del FVG, con il presidente
Franco Iacop che, introducendo i lavori, ha sottolineato
l'importanza della relazione con lo Stato che si viene a creare
attraverso il rapporto tributario; un dovere per ogni cittadino,
nel rispetto del quale, in caso di contenzioso, ha il diritto di
ottenere un giudizio equo e rapido.
Alla presenza dell'assessore regionale alle Finanze e al
Patrimonio Francesco Peroni e di numerose autorità, il presidente
della Commissione tributaria regionale Paolo Alberto Amodio ha
quindi svolto la sua relazione sull'amministrazione della
giustizia tributaria in FVG e, dopo alcune considerazioni di
carattere generale, ha sviluppato un'analisi dei rilevamenti
statistici riferiti alle Commissioni tributarie delle quattro
province e alla Commissione tributaria regionale.
I dati esposti gli hanno consentito di sottolineare l'impegno
professionale dei giudici tributari che consente una fisiologica
risposta alla domanda di giustizia in tempi che sono leggermente
superiori al biennio, tra primo e secondo grado.
Accanto alla tempestività - ha aggiunto - vi è la qualità della
risposta, tenuto conto della complessità della gran parte delle
controversie trattate, che spesso si presentano molto articolate
in quanto coinvolgono plurime imposte e varie annualità.
Particolare rilevanza assumono sul territorio le controversie in
materia di dazi, accise, che rivestono profili di rilievo tanto
sul piano probatorio, quanto in termini di valori economici.
Sul piano ordinamentale - ha concluso Amodio - va sicuramente
riconosciuto alla Magistratura tributaria, nel suo assetto
attuale, di aver ridotto in misura drastica le pendenze
esistenti, a partire dal 1996, ossia dal momento in cui è entrata
in vigore la riforma, con la garanzia costituita dal doppio grado
di giudizio di merito.
Considerato che nei giudizi tributari è presente la parte
pubblica - per definizione - forte e che si controverte su valori
economici di frequente ben più elevati di quelli oggetto delle
controversie civili ordinarie e su questioni giuridiche complesse
- all'interno di una produzione legislativa non sempre chiara e
comunque in continua evoluzione - in tale contesto il doppio
grado di giudizio costituisce quindi una precisa garanzia per
tutte le parti processuali.
(immagini tv)