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M5S: Bianchi, inclusione attiva, esperimenti su pelle cittadini

15.03.2017
14:56
(ACON) Trieste, 15 mar - COM/MPB - "Le sperimentazioni della Giunta Serracchiani sulla pelle dei cittadini devono terminare. Per le persone che hanno diritto di ricevere le Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito (Mia) non possono essere indifferenti i gravi e ingiustificabili ritardi che continuiamo a registrare. A oggi la concreta applicazione di questa misura non risulta infatti omogenea sul territorio regionale, nonostante le modifiche di settembre al Regolamento e l'accorpamento dell'istanza con quella dell'Inps per la misura statale. Sperimentazioni - è evidente - che andavano testate attraverso delle simulazioni per verificare in precedenza qualsiasi tipo di problema. Solo dopo il superamento delle criticità, le modifiche dovevano essere applicate. Non certo prima facendo aspettare persone che hanno un bisogno estremo di un aiuto concreto".

La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi commenta così la risposta data in Aula dall'Esecutivo regionale in merito alle inefficienze e i disagi per i beneficiari del "Mia".

"Già a maggio 2016 la Giunta Serracchiani aveva attribuito alla fase iniziale della misura e all'elevato numero di domande nei territori urbani, le cause del disservizio, assicurando che esaurita la fase di avvio, le erogazioni sarebbero state sicuramente più rapide, all'inizio di ogni bimestre".

"I fatti ancora una volta stanno dando torto all'Esecutivo regionale. I casi si sprecano - sottolinea Bianchi. Il Comune di Latisana, per esempio, è stato costretto ad affiggere un avviso con il quale ha annunciato ai cittadini la propria impossibilità a garantire entro la fine di febbraio l'erogazione del beneficio agli aventi diritto - testualmente - "per motivi non dipendenti dalla nostra volontà e da problematiche con i sistemi telematici di gestione in raccordo con l'Inps". Invece al Comune di Udine, per la cronica mancanza di personale, chi volesse depositare la domanda viene invitato a presentarsi alla fine di giugno.

"Ora la Giunta Serracchiani assicura ancora una volta che sta affrontando insieme all'Inps i problemi con l'obiettivo di risolverli nel più breve tempo possibile e prevede di giungere a una soluzione che "permetta di recuperare i ritardi entro il mese di marzo". A forza di promesse su promesse - conclude Bianchi - questa legislatura è quasi finita".