FI: Ziberna, attese bibliche al Pronto soccorso di Gorizia
(ACON) Trieste, 15 mar - COM/RCM - Il Pronto soccorso di
Gorizia continua a essere intasato, con tempi di attesa che
superano le 6/8 ore e la Giunta regionale continua a scaricare la
responsabilità sui cittadini, che sarebbero furbetti perché
vogliono evitare di pagare visite e diagnostiche o perché si
recano all'ospedale in codice bianco (quando non c'è urgenza
perchè il paziente non è in pericolo di vita) intasando le sale
d'attesa, invece di porsi delle domande sulla situazione
strutturale della riforma sanitaria in Friuli Venezia Giulia.
Ad affermarlo, il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, Rodolfo Ziberna, a seguito della risposta
dell'assessore alla salute, Maria Sandra Telesca, a una sua
interrogazione nella quale chiedeva di conoscere le tempistiche
certe di assegnazione del primariato in esclusiva e se si prevede
l'assegnazione di più personale per impedire che si formino ore e
ore di attesa da parte di cittadini sofferenti.
"E' evidente - rileva Ziberna - che una o due volte all'anno,
magari in piena epidemia influenzale, può accadere che un Pronto
soccorso si intasi. Ma a Gorizia ormai è una situazione
ordinaria, addirittura con cadenza settimanale. Secondo la Giunta
regionale, però, è tutto nella norma. Tanto che, secondo i dati
che ha fornito l'assessore Telesca nella sua risposta, i tempi di
attesa medi per codice di colore sono stati: 6 minuti per il
codice rosso, 28 minuti per il codice giallo, 1 ora e 29 minuti
per il codice verde, 1 ora e 45 minuti per il codice bianco.
"Insomma la Giunta ha fornito una non risposta, anche perché con
la media dei tempi di attesa non si ha il reale polso della
situazione. Sarebbe invece interessante conoscere l'attesa nelle
ore di punta e nelle situazioni più critiche. Buonsenso
imporrebbe di dotare il Pronto soccorso di un maggior numero di
personale medico e infermieristico nei momenti in cui
casisticamente sono più necessari.
"Ancora una volta questo Esecutivo regionale dimostra l'assoluta
incapacità di programmare il primo servizio di soccorso ai
cittadini che, se fino a oggi ha retto, deve ringraziare soltanto
i medici e gli infermieri, veri e propri eroi nell'operare in
modo encomiabile in condizioni di eterna emergenza. Per questo -
conclude Ziberna - sono del tutto insoddisfatto della risposta
dell'assessore Telesca e auspico un intervento tempestivo e
strutturale per migliorare il servizio".