News


LN: Zilli, va azzerata la legge sulle Uti

15.03.2017
16:06
(ACON) Trieste, 15 mar - COM/MPB - Stare in Uti non conviene: i Comuni si trovano maggiore burocrazia, maggiori spese e infine la beffa, minori trasferimenti dalla Regione. La risposta alla mia interrogazione non fa altro che certificare che i comuni della nostra regione stanno andando in tilt".

Così Barbara Zilli (LN), in commento alla risposta data in Aula oggi alla sua interrogazione a risposta immediata. "Basta fare qualche esempio - dice la consigliera regionale della Lega Nord - Magnano in Riviera e Reana del Rojale, comuni fuori dalle Uti, avranno in base ai dati comunicati dalla regione tagli rispettivamente pari a sessanta e ottanta mila euro. Tarcento, comune aderente all'Unione, ne avrà 130 mila, con funzioni traferite ma non esercitate dall'Uti.

"E' pura follia pensare che gli enti locali chiudano i loro bilanci preventivi sulla base di questi dati, che sono per altro ufficiosi e comunicati telefonicamente - attacca Zilli - a questo siamo arrivati e la colpa è di un metodo di quantificazione dei valori delle funzioni trasferite semplicemente assurdo.

"Inoltre - continua - stiamo parlando di funzioni trasferite alle Unioni ma non esercitate, il che significa che il costo, comunque, rimane in capo al Comune. Una grandissima confusione che aggrava di lavoro e burocrazia gli enti locali e il loro personale, già ridotto all'osso. Un prezzo che inevitabilmente pagheranno i cittadini.

"E' evidente ormai - chiosa - come le Uti stiano implodendo: questa riforma va azzerata, come abbiamo sempre detto, per ripartire dai territori e dal dialogo: non è più possibile alcun compromesso".