AR: Revelant, assurda abrogazione Voucher, mozione in Regione
(ACON) Trieste, 17 mar - COM/MPB - "La crisi ha massacrato il
mercato del lavoro, falcidiando le imprese e annientando molti
lavoratori. Cancellare i voucher non risolverebbe il problema,
ma, anzi, lo acuirebbe. I buoni lavoro non costituiscono la cura
perfetta, ma consentono di tirare il fiato a tante persone:
rappresentano un'integrazione al reddito e sono compatibili con
il sussidio della disoccupazione. L'unico accorgimento corretto
sarebbe un giro di vite sui controlli, per evitare irregolarità
ed esorcizzare il rischio di un'esplosione del lavoro in nero.
Artigiani e commercianti sono zavorrati dal peso della burocrazia
e soffocati dalla pressione fiscale: come possono assumere in
queste condizioni? La soluzione ideale sarebbe la vera
detassazione del lavoro, ma nel frattempo teniamoci i voucher, da
utilizzare correttamente.
"Il gruppo di Autonomia Responsabile è pronto ad avviare una
raccolta di firme, confidando nel sostegno delle Associazioni di
Categoria, di Confindustria e delle forze del centrodestra, per
difendere questi piccoli, ma preziosi gettoni, che garantiscono
piccole entrate a tanti giovani e disoccupati".
Questa, in sintesi, la proposta che Roberto Revelant,
vicecapogruppo di Autonomia Responsabile, proporrà all'Aula del
Consiglio regionale con una mozione.
Spiega Revelant: "Abrogare i voucher con un decreto legge è un
errore clamoroso, dettato dalla paura. Meglio il referendum, che
lasciava la parola agli italiani".
Revelant conclude: "Senza voucher, la situazione peggiorerebbe
drasticamente. I buoni lavoro pesano per lo 0,19% del totale
delle ore lavorate, e consentono a tante persone di prendere una
boccata d'aria. L'unico cambiamento dovrebbe riguardare i
controlli. I voucher si possono cambiare, ma azzerarli,
soprattutto in questa fase di mercato, azzopperebbe le aziende e
condannerebbe tanti lavoratori".