M5S: Dal Zovo, caro affitti, mistero su numero famiglie coinvolte
(ACON) Trieste, 17 mar - COM/MPB - Non si placano le polemiche
nemmeno dopo le spiegazioni e gli interventi urgenti che la
Giunta Serracchiani ha presentato dopo la mozione del MoVimento 5
Stelle (la n. 252) depositata in Consiglio regionale il 23
febbraio 2017 e diretta a verificare le situazioni sperequative
createsi in conseguenza all'introduzione del nuovo Indicatore
della situazione economica equivalente (Isee) e a introdurre
tutti i correttivi necessari, tra cui una modifica urgente del
nuovo Regolamento di esecuzione, approvato dall'esecutivo
regionale lo scorso 26 ottobre e che ha comportato la situazione
attuale.
"Dopo aver interpellato tutte e cinque le Ater per conoscere in
quale misura siano stati registrati aumenti rispetto ai
precedenti canoni in uso e quante famiglie siano state
interessate da questi aumenti, nonché quale percentuale sia
riferibile alla rivalutazione delle rendite catastali e quale
percentuale sia riferibile invece all'applicazione dei criteri
correttivi regionali, abbiamo ottenuto risposte evasive per
giustificare la grave situazione creatasi - attacca la
consigliera regionale del M5S Ilaria Dal Zovo -. L'assunto della
giunta Serracchiani è questo: "l'intervenuto cambio di paradigma
di classificazione degli assegnatari, da redditi Irpef ad Isee,
rende di fatto non compatibili le situazioni ante e post
riforma"".
"Il mistero assoluto sul numero di famiglie coinvolte, da parte
proprio delle Ater, istituite per dare risposta all'esigenza
abitativa soprattutto a beneficio dei cittadini che si trovano
nell'impossibilità di accedere al mercato privato, mettendo a
disposizione alloggi in affitto a canone sociale, ci ha costretto
a presentare una interrogazione urgente durante l'ultima seduta
d'Aula. La risposta - rivela la consigliera pentastellata - è
stata la seguente: "se qualcuno ha subito un aumento per un Isee
che lo ha attribuito ad una fascia diversa a quella precedente,
c'è qualcuno altro che invece ha avuto una riduzione che ha
compensato l'altrui aumento, lasciando invariato il gettito
complessivo. Quindi nessun aumento ma una redistribuzione in base
all'Isee".
"Una risposta sconcertante - sottolinea Dal Zovo -, non solo
perché dimostra che per la giunta Serracchiani l'analisi
dell'impatto della regolamentazione (Air) - che si ricorda è un
percorso logico che le amministrazioni devono seguire nel corso
dell'istruttoria normativa al fine di valutare l'impatto atteso
dalle nuove disposizioni - è una pratica sconosciuta, ma
soprattutto perché ciò che importa al governo regionale è
l'invarianza di gettito per le Ater.
"Poco importa, pertanto, se migliaia di famiglie si sono
ritrovate con canoni sociali anche superiori a quelli oramai
praticati dal libero mercato. A maggior ragione quando la
modifica da Irpef a Isee è stata introdotta ancora nel 2014 e
quindi c'era tutto il tempo per fare le simulazioni del caso e
proporre dei correttivi, anziché stanziare 2 milioni di euro per
porre rimedio a un problema causato ai cittadini di questa
regione dall'Amministrazione stessa.
Il contributo verrà quindi destinato ai nuclei familiari composti
da una sola persona, proprio quella fascia - conclude la
consigliera del M5S - che doveva invece essere tutelata dalla
norma".