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FdI/AN: Ciriani, cancellare voucher apre porte a lavoro sommerso

17.03.2017
18:42
(ACON) Trieste, 17 mar - COM/MPB - "Fermo restando che la Regione non ha alcuna competenza in questa materia e che, evidentemente c'è stato un uso eccessivo di questo strumento, in qualche caso persino abusato, sono dell'idea che l'abolizione dei voucher decretato dal Governo rappresenti un errore. Errore che spalanca le porte al lavoro sommerso e, soprattutto, decreterà la fine di quei rapporti di lavoro che, seppure saltuari, hanno reso possibile a studenti, pensionati o cassaintegrati impiegati in attività stagionali, basti pensare all'agricoltura, di coniugare i loro interessi a quello dei loro datori di lavoro".

Ad affermarlo è il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Luca Ciriani che, non nasconde tutta la sua perplessità e, contrarietà, rispetto alla decisione del Governo, su sollecitazione della segretaria della Cgil, Susanna Camusso, di azzerrare entro il 2018, in toto, i buoni lavoro introdotti nel 2003 con la legge Biagi.

Una decisione, quella di mandarli in soffitta che, secondo Ciriani, avrà un effetto negativo per imprenditori e lavoratori: "Il dato vero è che ci sono migliaia di piccoli imprenditori, commercianti ed artigiani, anche nella nostra Regione che non sanno letteralmente che pesci pigliare e che, già adesso, stanno facendo la corsa all'acquisto degli ultimi buoni lavoro disponibili visto che, stando così le cose, dal 31 dicembre di quest'anno non saranno più in vendita. La sparizione dei voucher costituirà un danno per loro, che fino ad oggi li hanno utilizzati per pagare lavoratori "a gettone" di cui ovviamente potrebbero avere bisogno anche in futuro.

"Chiaro che ciò apre la strada al lavoro nero" - ribadisce il consigliere regionale di FdI-AN che anticipa fin da ora il deposito di una interrogazione alla Giunta perchè in conferenza Stato-Regioni espongano un problema che in una regione come il Friuli Venezia Giulia, potrebbe cancellare migliaia di posti di lavoro in settori strategici come quello agricolo, manifatturiero, turistico e dei servizi alla persona.