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LN: Zilli, voucher, chi paga le conseguenze della loro eliminazione

21.03.2017
14:01
(ACON) Trieste, 21 mar - COM/MPB - "Una interrogazione finalizzata a conoscere il quadro dei soggetti fruitori dei buoni lavoro nella nostra regione, la tipologia di settori produttivi impegnati, in una parola lo scenario dettagliato degli ultimi tre anni per individuare quali sono state le effettive ricadute derivanti dall'applicazione dei voucher in Friuli Venezia Giulia".

La consigliera Barbara Zilli (LN) torna sul tema del lavoro occasionale e dell'abolizione dei buoni lavoro voluta dal Governo, a margine dei lavori della VI commissione, nella quale è iniziata la discussione sulla misura AttivaGiovani, il ddl 197 presentato dall'assessore Panariti.

Zilli ha depositato una interrogazione lamentando "la necessità di conoscere i dati relativi all'effettivo ricorso a uno strumento snello e facilmente accessibile a chiunque, visto che i buoni erano acquistabili addirittura nelle rivendite di tabacchi, che aveva il pregio di riconoscere il lavoro delle categorie più deboli, perché esposte al rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mondo del lavoro ovvero in procinto di uscirne.

"Lavori agricoli stagionali, servizi legati al turismo ma anche servizi alla persona come collaboratori familiari per i nostri anziani o babysitter, insegnamento privato supplementare, vendite commerciali di fine stagione - continua Zilli - questo l'alveo nel quale far confluire lo strumento dei voucher, proprio perché si tratta di settori in cui le prestazioni lavorative sono caratterizzate dall'occasionalità: eliminare questo agile metodo è stato sicuramente un errore madornale, figlio del timore del confronto con le urne che riporta nell'ombra tutte le potenzialità finora espresse e quindi rese tracciabili.

"L'alternativa proposta dalla Giunta Serracchiani con il ddl 197 - afferma ancora Zilli - non è un utile metodo di compensazione a fronte di una eliminazione talmente sbrigativa che non è stata accompagnata neppure dalla previsione di una fase transitoria con emissione di nuovi voucher, per altro andati a ruba già lunedì scorso.

"In attesa di nuove norme sul lavoro accessorio, in FVG come nel resto di Italia - chiosa la consigliera del Carroccio - le categorie di lavoratori più deboli sono vittime delle lotte interne al Pd, che si dimostra sempre più lontano dai bisogni dei lavoratori".