In ottobre 2^ Conferenza reg.le tutela min. linguistica slovena
(ACON)Trieste, 24 mar - COM/MPB - Una prima riunione
organizzativa si è tenuta ieri a Trieste, nella sede del
Consiglio regionale, finalizzata alla convocazione della seconda
Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica
slovena, prevista dall'art. 10 della legge regionale 26/2007.
Il presidente del Consiglio Regionale deve convocare la
Conferenza almeno una volta ogni cinque anni e comunque prima
dell'ultimo semestre di ciascuna legislatura "al fine di
verificare lo stato di attuazione degli interventi previsti dalla
legge regionale di tutela della minoranza slovena, di raccogliere
proposte per il loro adeguamento alle esigenze emerse e definire
nuove linee di indirizzo".
La Conferenza "verifica altresì lo stato di attuazione dei
provvedimenti a favore del resiano e delle varianti linguistiche
delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale".
Alla Conferenza, che si propone quindi quale momento di
partecipazione e di confronto fra i soggetti e gli organismi
coinvolti nella trattazione delle problematiche del settore, sono
chiamati a partecipare i consiglieri regionali, i componenti
della Giunta regionale, i componenti della Commissione consultiva
di cui all'articolo 8 della stessa legge, i componenti del
Comitato istituzionale paritetico e dell'assemblea degli eletti
di lingua slovena negli enti locali di cui all'articolo 3 della
legge 38/2001, nonché i rappresentanti delle organizzazioni
iscritte all'Albo regionale.
Sono inoltre invitati ai lavori della Conferenza il direttore
generale, nonché i dirigenti dell'Amministrazione regionale e
degli enti regionali competenti nelle materie cui attengono gli
interventi previsti dalla presente legge.
Alla prima riunione preparatoria, convocata su delega del
presidente del Consiglio regionale Franco Iacop dal
vicepresidente Igor Gabrovec, hanno partecipato l'assessore
regionale competente Gianni Torrenti ed il consigliere Stefano
Ukmar, i funzionari del Consiglio regionale con il segretario
generale Augusto Viola, la presidente del Comitato paritetico
Ksenija Dobrila, i presidenti delle due organizzazioni slovene
maggiormente rappresentative SSO Walter Bandelj ed SKGZ Rudi
Pavši nonché il direttore del SLORI (Istituto Sloveno di
Ricerche) Devan Jagodic con la collaboratrice Zaira Vidau,
chiamati a fornire un supporto tecnico-scientifico
nell'organizzazione e nello svolgimento della Conferenza.
A conclusione della riunione è stato stabilito che la Conferenza
si svolgerà in ottobre, focalizzando l'attenzione soprattutto
sullo stato di attuazione delle legge 26/2007 a dieci anni
dall'approvazione e le eventuali ipotesi di implementazione.
Altro tema emerso è quello delle garanzie di rappresentanza della
minoranza slovena negli organi elettivi a vari livelli nonché
negli organi di gestione del territorio.
Nella prossima riunione preparatoria, già convocata per il 7
aprile, verrà valutata la possibilità di prevedere ulteriori
argomenti di discussione e definito il cronoprogramma
organizzativo.