I Comm: approvato ddl demanio marittimo regionale
(ACON) Trieste, 28 mar - RCM - La I Commissione consiliare
regionale presieduta da Renzo Liva (Pd) ha approvato a
maggioranza (astensione delle opposizioni) il disegno di legge n.
195 in materia di demanio marittimo e demanio stradale regionali,
depositato dall'assessore Francesco Peroni che oggi ha presentato
degli emendamenti per accogliere alcune delle richieste emerse
nelle audizioni del 21 marzo scorso, comunque non modificativi i
pilastri del provvedimento.
Relatori per l'Aula, il 5 aprile prossimo, saranno Alessio
Gratton (Sel-FVG) per la maggioranza e Paride Cargnelutti (AP)
per la minoranza.
Ecco che i cardini del disegno di legge - composto da 60 articoli
- riguardano la durata delle concessioni, che vengono estese fino
a 40 anni; il regime dei canoni, rispetto ai quali viene
riconosciuta all'Amministrazione regionale la loro
determinazione, mentre finora ciò avveniva a livello nazionale;
la relazione del demanio, dal punto di vista della gestione, con
gli Enti locali, segnatamente con i Comuni, ai quali saranno
anche trasferiti direttamente gli introiti delle concessioni che
hanno in essere.
E' poi istituito un nuovo strumento, il Piano di utilizzo
lagunare (Pul), parallelo al Piano di utilizzo demaniale (Pud)
che si occupa già dei settori nautico e turistico/ricreativo,
attraverso il quale sarà individuato l'utilizzo delle diverse
porzioni demaniali. Il Pul - è stato aggiunto nel testo - sarà
predisposto entro 12 mesi dall'entrata in vigore della nuova
legge, attraverso il coinvolgimento di tutti importatori di
interesse presenti sul territorio.
Altre modifiche sono state registrate dall'articolo 8, dove sono
state esplicitate di più le procedure di aggiudicazione delle
concessioni e si afferma la valorizzazione dell'esperienza e
della professionalità dei concessionari; dall'articolo 46 per
quanto attiene il pagamento dei canoni del demanio marittimo; dal
n. 48 quanto a una riscrittura più fluida del meccanismo degli
indennizzi a favore dei concessionari uscenti; dal n. 51 dove si
specifica la preferenza al precedente concessionario quando
questi sia una associazione con finalità non lucrative e che
svolge attività con rilevanza sociale. Aggiunti ex novo, invece,
tre articoli rispettivamente sulla clausola sociale, sull'uso di
aree demaniali per pubblico interesse, sui requisiti
professionali acquisiti in almeno 5 anni.
Sfruttamento delle acque, derivazioni minime vitali dai fiumi,
demanio stradale regionale sono materie toccate solo in minima
parte e solo in quanto oggetto di modifiche amministrative o di
adeguamento a normative intervenute successivamente.
(immagini tv)