V Comm: interventi di soccorso alpino e speleologico
(ACON) Trieste, 29 mar - AB - La V Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Vincenzo Martines (Pd), ha tenuto una
serie di audizioni con Protezione civile, Area sistemi
informativi e sicurezza della Regione, Corpo forestale regionale,
Guardia di Finanza, Cai, Corpo nazionale soccorso alpino e
speloeologico, in merito a una norma presentata da Ciriani
(FdI/AN) e Revelant (AR) in sede di esame della legge sul
patrimonio geologico, che era stata stralciata per essere
discussa in forma autonoma.
Norma che riguarda gli interventi di soccorso speleologico e
alpino in zone impervie e che contiene la previsione di una
compartecipazione - a carico dell'utente - alla spesa degli
interventi di soccorso e di elisoccorso di carattere sanitario e
non, comprensivi di recupero e trasporto, nel caso siano
conseguenti a comportamenti gravemente imprudenti o negligenti.
La materia è di per sé complessa, a partire da come verrebbero
accertati - e in base a quali parametri - i comportamenti
imprudenti e negligenti, per proseguire con la natura della spesa
(ammenda, contributo?).
C'è chi, come la Lombardia, ha deciso per una quota fissa a
chiamata, a prescindere da qualsiasi parametro.
Certo è che la tecnologia in questi anni ha fatto passi da
gigante ed è in grado di risolvere il problema della mancanza di
copertura con rete telefonica di certe zone montane, criticità a
cui si affianca la scarsa durata delle batterie degli apparecchi
di telefonia mobile e la possibilità che la vittima
dell'incidente non sia in grado di muoversi per attivare il
dispositivo.
Ci sono infatti dei rice-trasmettitori di piccole dimensioni e a
bassissimo consumo di batteria (durano in funzione fino a 2
settimane), il cui segnale copre un'area di una decina di
chilometri; può essere attivata la richiesta di emergenza, ma
comunque continuano a trasmettere un segnale che così verrebbe
facilmente captato dai soccorritori, in primis dagli elicotteri.
La rapidità dell'intervento consentirebbe innanzitutto di
individuare e recuperare in tempi brevissimi l'infortunato, ma
ridurrebbe anche drasticamente gli elevati oneri dell'elicottero,
che ha un costo di 29 euro al minuto.
In Svizzera, ad esempio, un sistema analogo consente già oggi di
recuperare le mucche al pascolo che si sono perse o allontanate
troppo, inserendo semplicemente un collare dal costo di 25
franchi.
Ma questa è solo una delle soluzioni prospettate.
Esiste una tecnologia che consente di captare il segnale del
cellulare anche in zone non coperte sfruttando un applicativo
tramite satellite, che sarà a disposizione di tutte le regioni
dove sarà attivo il numero di emergenza unico 112, cosa che in
Friuli Venezia Giulia sta partendo in queste ore.
A ciò si aggiunte la grande esperienza che possono mettere in
campo tutti i soggetti interessati, dalle unità cinofile della
Guardia di finanza alle tecniche più avanzate di ricerca
patrimonio delle squadre di soccorso e degli uomini che ne fanno
parte.
La Commissione ha raccolto tutte queste preziose informazioni
anche in previsione di un progetto di legge che potrebbe
contenere gli aspetti più rilevanti della materia.
(immagini tv)