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AR: Sibau, scuola FVG al collasso, attivarsi al Ministero Istruzione

30.03.2017
17:30
(ACON) Trieste, 30 mar - COM/MPB - "Scuole del Friuli Venezia Giulia a un passo dal caos: a un mese dal pensionamento del coordinatore dell'Ufficio scolastico regionale, Pietro Biasiol, il Ministero dell'Istruzione non ha ancora trovato un sostituto".

La segnalazione arriva dal consigliere regionale di Autonomia Responsabile, Giuseppe Sibau, il quale spiega: "Ho interpellato la presidente Serracchiani affinché si attivi presso il Ministero dell'istruzione a Roma per spingere gli organi competenti ad agire in tempi brevi, dato che al momento la situazione è grave per l'assenza di un punto di riferimento di questo tipo, al quale far convergere le specifiche esigenze degli istituti. Consideriamo inoltre - aggiunge Sibau - che, dal primo marzo, i presidi sono costretti a inviare a Roma atti amministrativi e documenti da approvare, in attesa che un funzionario li firmi e li inoltri all'Ufficio scolastico di provenienza (mentre in passato la questione veniva seguita dal Dott. Biasiol e dai suoi collaboratori). Ciò comporta un significativo allungamento delle tempistiche a danno della didattica e dell'interesse degli alunni.

"Parlare di "Buona Scuola" in una situazione di questo tipo - evidenzia il consigliere - ha del paradossale, considerata anche la carenza ormai cronica di risorse umane destinate agli uffici dell'amministrazione, denunciata dalla rappresentanza dell'Anp-Cida (che riunisce la maggior parte dei capi d'istituto delle scuole della regione). Come se non bastasse, mancano gli esaminatori delle prove scritte per il concorso per maestre d'asilo e per i colleghi di grado superiore.

"Uno stallo che deriva dalle regole stabilite a livello ministeriale per lo svolgimento dei concorsi, secondo le quali i commissari devono lavorare in orario extrascolastico con remunerazioni che non coprono il tempo impiegato.

"Onde evitare ulteriori disagi, bisogna rafforzare, come peraltro richiesto dai presidi, il percorso verso l'autonomia delle scuole e sostenere la modernizzazione del sistema", chiosa il rappresentante di Autonomia Responsabile.