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V Comm: Sessione europea, europarlamentare De Monte (3)

31.03.2017
11:47
(ACON) Trieste, 31 mar - AB - Prima di aprire alle audizioni, l'europarlamentare Pd Isabella De Monte, già sindaco di Pontebba, ha affrontato il tema della Brexit riferendo di un clima pesante questa settimana a Bruxelles alla consegna della lettera da parte del rappresentante del Regno Unito, i cui contenuti però - ha affermato - dimostrano quasi un approccio timido, un'uscita che da oltremanica si cerca di fare nel modo più morbido possibile.

Il negoziato dovrebbe durare 18 mesi e concludersi prima della fine della legislatura europea - ha aggiunto - perché se si prolungasse sarebbe difficile prevedere un suo perfezionamento prima del 2020.

Dopo una considerazione di fondo sulla lentezza di certi provvedimenti, che si fermano al Consiglio europeo perché emergono gli interessi dei singoli Stati membri, De Monte ha trattato questioni relative ai trasporti e al turismo, della cui specifica Commissione è membro effettivo.

Sarà l'anno della revisione del Regolamento sugli aiuti di Stato - ha esordito - e questa è una buona notizia, ma rimane l'incertezza di fondo data da un'impostazione che vede la Commissione europea sempre propensa a restringere piuttosto che ad allargare le maglie.

Iniziando dal trasporto aereo, De Monte si è chiesta se vale la pena investire sugli aeroporti regionali o piuttosto dirottare i fondi su quelli internazionali: la risposta va nella prima direzione, anche perché scali come Venezia già oggi sono congestionati e la previsione è che nel 2050 avremo un raddoppio dei passeggeri.

Bisogna però completare quanto prima quello che viene definito il "cielo unico europeo", che porterà maggiore efficienza delle rotte, ottimizzazione degli spazi aerei, tariffe più basse e maggior competitività. Questa riforma è però oggi ferma al Consiglio a causa di un contenzioso sollevato dalla Spagna.

Anche l'accordo Ue/Paesi del Golfo - di cui De Monte è relatrice - avrà riflessi sul mercato aereo, perché al conflitto già oggi esistente tra compagnie tradizionali e low cost potrebbe aggiungersi questo ulteriore fattore.

Per quanto riguarda i porti, vale lo stesso discorso degli aeroporti: Trieste, ad esempio, col suo trend di crescita, diventerà sempre di più uno scalo importante per la connessione con l'Europa.

Sul pacchetto stradale, in particolare sull'autotrasporto, De Monte ha sottolineato come il Friuli Venezia Giulia soffra la concorrenza dell'Est, dovuta alle delocalizzazioni, a tariffe e costo del lavoro più bassi e alla possibilità di fare cabotaggio una volta che le imprese sono state spostate. Su questo ci sarà una proposta della Commissione europea ed è un pacchetto molto atteso dagli operatori.

Un breve accenno al turismo, che è di competenza nazionale, ma per il quale è importante attuare una strategia europea perché il settore va considerato come un'industria e come tale va trattato a livello di investimenti.

Isabella De Monte ha chiuso il suo intervento parlando dei fondi europei e della difficoltà di accedervi, soprattutto da parte dei Comuni, per mancanza di conoscenza. Così ha realizzato un sito, di cui ha dato notizia a tutti i Municipi, che con un motore di ricerca e parole chiave dà la possibilità di conoscere i fondi aperti e quelli di prossima apertura o riapertura: un aiuto - ha affermato - per fare rete tra i territori e l'Europa.

(immagini tv)

(segue)