V Comm: Sessione europea, europarlamentare De Monte (3)
(ACON) Trieste, 31 mar - AB - Prima di aprire alle audizioni,
l'europarlamentare Pd Isabella De Monte, già sindaco di Pontebba,
ha affrontato il tema della Brexit riferendo di un clima pesante
questa settimana a Bruxelles alla consegna della lettera da parte
del rappresentante del Regno Unito, i cui contenuti però - ha
affermato - dimostrano quasi un approccio timido, un'uscita che
da oltremanica si cerca di fare nel modo più morbido possibile.
Il negoziato dovrebbe durare 18 mesi e concludersi prima della
fine della legislatura europea - ha aggiunto - perché se si
prolungasse sarebbe difficile prevedere un suo perfezionamento
prima del 2020.
Dopo una considerazione di fondo sulla lentezza di certi
provvedimenti, che si fermano al Consiglio europeo perché
emergono gli interessi dei singoli Stati membri, De Monte ha
trattato questioni relative ai trasporti e al turismo, della cui
specifica Commissione è membro effettivo.
Sarà l'anno della revisione del Regolamento sugli aiuti di Stato
- ha esordito - e questa è una buona notizia, ma rimane
l'incertezza di fondo data da un'impostazione che vede la
Commissione europea sempre propensa a restringere piuttosto che
ad allargare le maglie.
Iniziando dal trasporto aereo, De Monte si è chiesta se vale la
pena investire sugli aeroporti regionali o piuttosto dirottare i
fondi su quelli internazionali: la risposta va nella prima
direzione, anche perché scali come Venezia già oggi sono
congestionati e la previsione è che nel 2050 avremo un raddoppio
dei passeggeri.
Bisogna però completare quanto prima quello che viene definito il
"cielo unico europeo", che porterà maggiore efficienza delle
rotte, ottimizzazione degli spazi aerei, tariffe più basse e
maggior competitività. Questa riforma è però oggi ferma al
Consiglio a causa di un contenzioso sollevato dalla Spagna.
Anche l'accordo Ue/Paesi del Golfo - di cui De Monte è relatrice
- avrà riflessi sul mercato aereo, perché al conflitto già oggi
esistente tra compagnie tradizionali e low cost potrebbe
aggiungersi questo ulteriore fattore.
Per quanto riguarda i porti, vale lo stesso discorso degli
aeroporti: Trieste, ad esempio, col suo trend di crescita,
diventerà sempre di più uno scalo importante per la connessione
con l'Europa.
Sul pacchetto stradale, in particolare sull'autotrasporto, De
Monte ha sottolineato come il Friuli Venezia Giulia soffra la
concorrenza dell'Est, dovuta alle delocalizzazioni, a tariffe e
costo del lavoro più bassi e alla possibilità di fare cabotaggio
una volta che le imprese sono state spostate. Su questo ci sarà
una proposta della Commissione europea ed è un pacchetto molto
atteso dagli operatori.
Un breve accenno al turismo, che è di competenza nazionale, ma
per il quale è importante attuare una strategia europea perché il
settore va considerato come un'industria e come tale va trattato
a livello di investimenti.
Isabella De Monte ha chiuso il suo intervento parlando dei fondi
europei e della difficoltà di accedervi, soprattutto da parte dei
Comuni, per mancanza di conoscenza. Così ha realizzato un sito,
di cui ha dato notizia a tutti i Municipi, che con un motore di
ricerca e parole chiave dà la possibilità di conoscere i fondi
aperti e quelli di prossima apertura o riapertura: un aiuto - ha
affermato - per fare rete tra i territori e l'Europa.
(immagini tv)
(segue)