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V Comm: Sessione europea, europarlamentare Marco Zullo (2)

31.03.2017
11:44
(ACON) Trieste, 31 mar - MPB - Sul programma di lavoro della Commissione europea l'europarlamentare Cinquestelle Marco Zullo, impegnato in particolare nelle Commissioni agricoltura, mercato interno, industria e sviluppo, ha posto in evidenza l'importanza di essere presenti perchè, se si è assenti, in Europa si è perdenti e non ci si può pensare di recuperare tappe mancate. L'Europa segue un iter preciso per raccogliere le istanze dei territori, nella catena che parte dai Comuni fino all'Ue occorre farsi sentire, anche in senso lobbistico, al di là del colore di appartenenza pena la perdita di importanti opportunità.

Si è quindi soffermato sulle tematiche relative ai settori seguiti, agricoltura innanzitutto, con attenzione anche a quanto attiene l'agroalimentare. Occorre decidere tra essere produttori o trasformatori, e fare sintesi per sviluppare al meglio il prodotto italiano, con particolare riguardo ai temi dell'alimentazione. L'Europa può fare molto per educare il cittadino ai valori della filiera, ponendo attenzione sui processi produttivi che puntano non alla quantità ma alla qualità e che costituiscono ancora un valore importante: investire nell'educazione alimentare significa investire in un mercato che può sostenere la realtà locale (ortofrutta, zone montane). Ha poi avvertito: parlare di soluzioni tecnologiche per un sistema sostenibile è un altro modo per parlare di ogm, l'importante è cercare di non uni formarci, pena la perdita di valore aggiunto.

Noi non siamo contrari ai trattari internazionali, ma come sono oggi strutturati non valorizzano la qualità, e cercano appigli per scavalcare l'approccio di precauzione per la sicurezza alimentare e in generale. Occorre quindi essere capaci di fare rete, e creare filiere snelle non pressate dalla burocrazia.

Sul mercato interno, primo passo concreto verso il mercato unico, occorrono regole per affrontare le nuove situazioni e i vuoti legislativi, per esempio nel campo dell'economia collaborativa (trasporti, agenda digitale) per evitare la formazione di monopoli: l'approccio della Commissione, a suo avviso non tutela il sistema produttivo europeo rispetto alle multinazionali che non hanno come priorità la stessa qualità.

Ultimo tema, il Dieselgate, per dire come il sistema Europa abbia favorito interessi economici anziché ambientali e di sviluppo tecnologico e per sottolineare la necessità di rompere i conflitti di interesse se si vuole sviluppare in modo sano e robusto l'economia: il rapporto di trasparenza deve essere a tutti i livelli, partendo dai Comuni fino all'Europa, pena l'indebolimento in un mondo che corre veloce.

(immagini tv)

(segue)