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FI: Novelli, giovani e droga, la Regione è immobile

02.04.2017
12:45
(ACON) Trieste, 2 apr - COM/AB - Il Piano della prevenzione 2014-2018 del Friuli Venezia Giulia dedica poche righe al sempre più grave problema dell'uso delle sostanze stupefacenti, in particolare da parte dei più giovani. Per questa maggioranza regionale sembrerebbe quasi un non problema che i SERT cercano di affrontare al meglio, quando oramai il danno si è conclamato.

Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli, che aggiunge:

Il livello di guardia nei confronti del dramma droga con gli anni si è abbassato notevolmente. Le droghe hanno dilagato e continuano a farlo, particolarmente tra giovani e giovanissimi, tanto che dalla dipendenza si è passati alla polidipendenza con un unico obiettivo: sballare, allontanarsi da una realtà che spesso oggi non è fatta di emarginazione, ma di noia, vuoti, mode da seguire.

E' necessario restituire centralità alle politiche e alle campagne di prevenzione contro la droga e la Regione non può fare la comprimaria. Il disinteresse verso questa piaga, che si sta sempre più espandendo anche nelle scuole, è dimostrato dal fatto che ogni volta che se ne parla con chi è al Governo della nostra Regione, il problema viene sempre minimizzato. Hanno addirittura cancellato i pochi fondi in dotazione alla legge che istituiva la Giornata regionale per la lotta alla droga e che sarebbero serviti per programmare percorsi coordinati all'interno degli Istituti scolastici per la prevenzione e il coinvolgimento diretto degli studenti.

Si sta assistendo a una normalizzazione dell'uso delle droghe leggere, che generalmente sono la porta d'accesso attraverso la quale i giovani transitano nel mondo degli stupefacenti.

Stiamo dando ai nostri giovani un messaggio allarmante e sbagliato, quello della legalizzazione delle droghe leggere. Un messaggio fuorviante che implicitamente dice loro che farsi di marijuana è normale e fra poco sarà anche legale.

Sarebbe interessante sapere - conclude Novelli - cosa pensano della liberalizzazione delle droghe leggere la presidente, gli assessori e i consiglieri regionali, in particolare del centro sinistra, e il peso che danno a quello che sta accadendo nelle scuole della nostra regione.