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CR: relaz. attuazione LR 5/2012 su autonomia e Fondo giovani (5)

04.04.2017
13:15
(ACON) Trieste, 4 apr - RCM - A marzo 2012, il Consiglio regionale ha approvato la legge 5/2012 sull'autonomia dei giovani (14-35 anni, residenti o presenti, per motivi di studio o lavoro, in Friuli Venezia Giulia) e sul Fondo di garanzia per le loro opportunità. Il provvedimento rinnova la legislazione in materia di politiche giovanili affiancando a misure di cittadinanza attiva, già previste nell'abrogata LR 12/2007, interventi volti a favorire l'autonomia dei giovani con sostegni alla formazione, all'autonomia abitativa, all'inserimento professionale e all'imprenditoria.

L'articolo 32 contiene la clausola valutativa, ovvero impone che la Giunta regionale, dopo un anno, presenti al Consiglio una relazione che dia conto del processo d'attuazione della legge e dello stato di operatività degli interventi, con particolare riguardo al funzionamento del Fondo di garanzia, e, con cadenza triennale, un rapporto sui risultati conseguiti.

Tale rapporto giuntale - ha reso noto il presidente della VI Commissione consiliare, Franco Codega (Pd), incaricato di esporla all'Aula - rivela che nel primo triennio di attuazione della legge non è stato adottato il Piano regionale giovani né è stata istituita la Consulta dei giovani, seppure ne siano state gettate le basi. Infatti è notizia di questi giorni che la Consulta ora è stata istituita e si riunirà formalmente per la prima volta il 20 di questo mese.

In merito all'impiego del Fondo regionale per i giovani, la relazione riporta i dati sui fondi stanziati: 1,225 milioni per interventi in ambito culturale e 460mila euro per l'imprenditoria. Il documento illustra poi, nel dettaglio, gli interventi per l'autonomia abitativa, gli interventi per formazione, lavoro e ricerca, seppur evidenziando come questi ultimi siano riferibili alle linee di finanziamento a valere sul Fondo sociale europeo o su Fondi nazionali. Ma anche gli interventi di cittadinanza attiva e mobilità internazionale e, da ultimo, gli interventi in ambito culturale, in particolare a favore di Associazioni giovanili e istituzioni scolastiche.

Quanto ai dati annui sull'operatività del Fondo di garanzia, la relazione dà atto della mancata costituzione del Fondo medesimo poiché sono state soddisfatte tutte le esigenze con il Fondo di garanzia per le PMI e con il Fondo di garanzia per le imprese attivato nell'ambito del POR FESR.

Sugli esiti della verifica operata in sede di Conferenza regionale dei giovani, il documento afferma che, pur essendo state create occasioni di dibattito e di confronto, non si sono tenute né Assemblee provinciali né Conferenze regionali dei giovani. E' stato invece istituito il Registro regionale delle associazioni giovanili ed è stato approvato il relativo regolamento. Al 31 dicembre 2015 - ha chiosato Codega -, risultavano iscritte 37 associazioni.

Da parte dell'assessore Loredana Panariti una veloce riflessione su fatto che dal 20 aprile, ovvero con la riunione ufficiale della Consulta, si potrà finalmente partire con il Piano regionale giovani. Rafforzare le relazioni con i ragazzi serve anche a noi, ha detto la Panariti prevedendo la fine del Piano entro l'anno.

A seguire, la votazione ha visto un'ampia condivisione alla relazione, con le sole astensioni di Renzo Tondo e Giovanni Barillari di AR. I lavori sono poi stati sospesi sino alle 14.30.

(immagini tv)

(segue)