CR: tre mozioni per nuovi strumenti dopo eliminazione voucher (6)
(ACON) Trieste, 4 apr - AB - Dopo l'eliminazione dei voucher si
rende indispensabile prevedere nuovi strumenti per il lavoro
accessorio.
E' questo, in sintesi, lo spirito che anima tre mozioni, una del
Gruppo del Pd primo firmatario Franco Codega, la seconda del
centrodestra primo firmatario Roberto Revelant (AR) e la terza
del Gruppo dei Cittadini primo firmatario Pietro Paviotti.
Partendo da quella del centrodestra, la mozione intende impegnare
la Giunta a rappresentare al Governo nazionale la necessità di
apportare le necessarie modifiche migliorative all'istituto dei
voucher in assenza di una disciplina più compiuta e armonica con
l'ordinamento giuridico, risolvendo la questione della corretta
qualificazione del rapporto di lavoro con la conseguente
disciplina applicabile e le connesse tutele, nell'ambito di un
aperto dibattito parlamentare e solo nel caso queste non fossero
ritenute sufficienti dalla Corte di cassazione per evitare il
referendum.
La mozione dem intende impegnare la Giunta a farsi parte attiva
col Governo nazionale affinché metta in campo, con le modalità
che ritiene opportune, in tempi brevi e sentite le parti sociale,
nuovi strumenti di retribuzione del lavoro accessorio
ridefinendo, per evitarne un uso improprio, il limite economico,
le tipologie dei datori di lavoro, le tipologie dei lavoratori
che possono usufruirne, la tipologia delle attività lavorative
occasionali a favore di privati, quelle a favore di imprenditori
o professionisti e quelle a favore delle attività agricole di
carattere stagionale effettuate da pensionati o giovani.
Anche la mozione dei Cittadini intende impegnare la Giunta a
rappresentare al Governo nazionale l'esigenza di intervenire
urgentemente per apportare opportune modifiche alla disciplina
organica dei contratti di lavoro mediante l'individuazione di una
nuova tipologia contrattuale o mediante l'adattamento di una di
quelle esistenti, affinché le esigenze di prestazioni di lavoro
accessorio possano essere nuovamente soddisfatte, avendo cura che
la soluzione adottata non comporti una crescita delle attività
burocratiche di intermediazione e di gestione, e del costo
complessivo del lavoro.
(immagini tv)
(segue)