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CR: tre mozioni per nuovi strumenti dopo eliminazione voucher (6)

04.04.2017
15:10
(ACON) Trieste, 4 apr - AB - Dopo l'eliminazione dei voucher si rende indispensabile prevedere nuovi strumenti per il lavoro accessorio.

E' questo, in sintesi, lo spirito che anima tre mozioni, una del Gruppo del Pd primo firmatario Franco Codega, la seconda del centrodestra primo firmatario Roberto Revelant (AR) e la terza del Gruppo dei Cittadini primo firmatario Pietro Paviotti.

Partendo da quella del centrodestra, la mozione intende impegnare la Giunta a rappresentare al Governo nazionale la necessità di apportare le necessarie modifiche migliorative all'istituto dei voucher in assenza di una disciplina più compiuta e armonica con l'ordinamento giuridico, risolvendo la questione della corretta qualificazione del rapporto di lavoro con la conseguente disciplina applicabile e le connesse tutele, nell'ambito di un aperto dibattito parlamentare e solo nel caso queste non fossero ritenute sufficienti dalla Corte di cassazione per evitare il referendum.

La mozione dem intende impegnare la Giunta a farsi parte attiva col Governo nazionale affinché metta in campo, con le modalità che ritiene opportune, in tempi brevi e sentite le parti sociale, nuovi strumenti di retribuzione del lavoro accessorio ridefinendo, per evitarne un uso improprio, il limite economico, le tipologie dei datori di lavoro, le tipologie dei lavoratori che possono usufruirne, la tipologia delle attività lavorative occasionali a favore di privati, quelle a favore di imprenditori o professionisti e quelle a favore delle attività agricole di carattere stagionale effettuate da pensionati o giovani.

Anche la mozione dei Cittadini intende impegnare la Giunta a rappresentare al Governo nazionale l'esigenza di intervenire urgentemente per apportare opportune modifiche alla disciplina organica dei contratti di lavoro mediante l'individuazione di una nuova tipologia contrattuale o mediante l'adattamento di una di quelle esistenti, affinché le esigenze di prestazioni di lavoro accessorio possano essere nuovamente soddisfatte, avendo cura che la soluzione adottata non comporti una crescita delle attività burocratiche di intermediazione e di gestione, e del costo complessivo del lavoro.

(immagini tv) (segue)