AR: Tondo, lavoro vera priorità, voucher strumento prezioso
(ACON) Trieste, 4 apr - COM/MPB - "Ai tempi della scala mobile,
Craxi sfidò il Pci e la Cgil e vinse. A distanza di 33 anni,
tutti riconoscono la lungimiranza e lo spessore politico di un
premier capace di fare una vera riforma sul lavoro, che ha
bloccato un'inflazione che sembrava inarrestabile, senza piegarsi
ai ricatti della sinistra. Purtroppo, oggi siamo governati dal Pd
e da Gentiloni".
Così Renzo Tondo, capogruppo di Autonomia Responsabile in
Consiglio regionale, nel definire "illogica, sbagliata e
gravemente dannosa la scelta del Governo di cancellare i voucher
senza proporre un'alternativa.
"Ringrazio il vicecapogruppo di AR Roberto Revelant per aver
sollevato il tema con una mozione; rimarco che, ancora una volta,
il Pd arriva in colpevole ritardo, e rilancio con alcune
considerazioni.
"Primo: i buoni lavoro sono uno strumento prezioso soprattutto
per le piccole e piccolissime imprese. Serviva un intervento per
impedire gli abusi, non un colpo di spugna per azzerarli.
"Secondo: il lavoro è oggi la vera priorità dell'agenda politica,
non rincorriamo altre suggestioni.
"Terzo: la sinistra non comprende il mercato del lavoro. Per
aumentare le assunzioni, servono meritocrazia e flessibilità
anche in uscita. Barricate indistinte per difendere rendite di
posizione appartengono al passato".
Chiude Tondo: "Ancora una volta emerge il doppiopesismo della
sinistra: perché l'abusivismo delle cooperative è tollerabile,
mentre contro le imprese parte regolarmente la caccia alle
streghe? Perché si parte dal presupposto che il piccolo
imprenditore sia un evasore? A chi serve alimentare una lotta di
classe in un momento in cui non c'è lavoro? Drammatica, infine,
l'incapacità di questa sinistra nell'interpretare il lavoro
autonomo. Il lavoro non è solo quello operaio nelle grandi
aziende. Nel caso del Friuli Venezia Giulia, il lavoro ha
caratteristiche completamente diverse".