CR: demanio marittimo regionale, ass. Peroni e fine dibattito (6)
(ACON) Trieste, 5 apr - RCM - Per la Giunta, l'assessore
Francesco Peroni ha parlato di lungo vuoto normativo che chiama
le Regioni a scegliere se dare risposte alle proprie comunità o
attendere le risposte normative nazionali. Un ritardo che ha
creato attese, tensioni, aspettative mal riposte.
Si tratta di una materia complessa, che tocca il mondo delle
imprese turistiche, della cantieristica, dell'associazionismo -
ha detto -, dove di punto in bianco scompare la continua pratica
della proroga, una pratica divenuta negli anni elemento
caratterizzante.
Noi stiamo normando con grande responsabilità in anticipo
rispetto alla scadenza del 2020 - ha chiosato l'assessore -, per
risposte che è doveroso dare già oggi e dunque avremo tutto il
tempo di ritornare sulla materia se necessario. L'indennizzo del
concessionario uscente è uno dei temi forti del provvedimento, al
pari dell'aver responsabilizzato di più i Comuni e concedere
concessioni più lunghe di quanto oggi previsto, con introito del
relativo canone. E per la laguna di Marano e Grado il confronto è
tutt'altro che esaurito.
Chiuso il dibattito ed esaurite le repliche dei relatori di
maggioranza Gratton (Sel-FVG) e di minoranza Cargnelutti (AP),
l'Aula è passata all'esame dell'articolato.
(segue)