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CR: approvato ddl demanio marittimo regionale (7)

05.04.2017
19:08
(ACON) Trieste, 5 apr - RCM - Il disegno di legge n. 195 è stato approvato con 17 voti favorevoli del centrosinistra e 12 astensioni di AP, FI, M5S e AR.

Così alcune delle modifiche al testo base:

non Pul (Piano di utilizzazione lagunare), ma Pudmar (Piano di utilizzo del demanio marittimo regionale) in accoglimento della richiesta giunta dal Comune di Grado per meglio specificare che il Piano di utilizzo si riferisce esclusivamente ai beni del demanio marittimo regionale (emendamento Gratton-Sel FVG e altri).

Ascoltare anche il parere dei Consorzi di bonifica nel rilascio della concessione, accogliendo così un'esigenza sollevata dai Consorzi stessi (emendamento assessore Peroni).

Prevedere che le manifestazioni organizzate da enti pubblici o associazioni senza scopo di lucro, per una durata massima di 10 giorni, non sono soggette né a concessione né alla corresponsione di alcun canone (emendamento Cargneutti-AP e altri).

Abrogazione dei commi che affrontavano il tema dei casi di parità nella comparazione delle istanze per la stessa tipologia di utilizzo del bene del demanio marittimo, per un'esigenza di approfondimento (emendamento assessore Peroni).

Prevedere la somministrazione dei prodotti locali tra i criteri per l'offerta più vantaggiosa ai fini dell'utilizzo della concessione (emendamento Bianchi-M5S e altri).

Non sono soggette al pagamento del canone le concessioni di beni del demanio idrico regionale per l'utilizzo di zone cinofile destinate all'attività di addestramento, allenamento, prove e gare per cani da caccia (emendamento Agnola-Pd).

Chi subentra, deve indennizzare il concessionario uscente tenendo conto del valore commisurato all'avviamento, calcolato come la media dei redditi dichiarati negli ultimi 5 periodi di imposta, moltiplicato per il valore, comunque non superiore a 3, corrispondente al 10% della durata in anni della concessione uscente (emendamento Boem-Pd e altri).

Tra i principi di selezione, prevedere anche l'impegno a riservare una quota parte degli spazi demaniali agli associati già iscritti all'associazione uscente, nonché la limitazione del numero di concessioni demaniali da assegnare al medesimo soggetto per garantire adeguata pluralità e differenziazione dell'offerta nell'ambito territoriale di riferimento (emendamenti Gratton e altri).

(segue)