Citt: Paviotti su emendamenti migliorativi per legge AttivaGiovani
(ACON) Trieste, 6 apr - COM/AB - Tutti conosciamo il fenomeno
della disoccupazione, di quella giovanile in particolare. E' un
problema reale che preoccupa l'intera nazione. Non tutti sanno
invece che, paradossalmente, esiste una domanda di lavoro che non
trova risposta; significa che ci sono imprese che ricercano
particolari professionalità da assumere e non le trovano.
Gli emendamenti che come Gruppo consiliare dei Cittadini
-sottolinea il capogruppo Pietro Paviotti - abbiamo proposto alla
legge AttivaGiovani hanno l'obiettivo di intervenire e colmare,
fin dove possibile, questo gap.
Abbiamo proposto di operare in forte sinergia con l'Agenzia
nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) che sta
sperimentando una nuova formula di assistenza intensiva alla
ricerca di occupazione che si chiama assegno di ricollocazione.
Si tratta di un sostegno economico che il disoccupato può
spendere tramite un centro pubblico per l'impiego (CPI) o
un'agenzia del lavoro privata che operano nel seguente modo:
individuazione dettagliata delle competenze;
informazioni qualificate sulle posizioni scoperte;
tutoraggio intensivo, orientamento e formazione mirata per
offrire una professionalità aderente ai bisogni dell'impresa.
La novità del provvedimento sta nel fatto che l'intermediario al
quale il disoccupato si rivolge otterrà il pagamento della
propria prestazione solo al raggiungimento dell'obiettivo; cioè
all'avvenuta ricollocazione della persona disoccupata. E' un
modello operativo, questo, che innova profondamente i rapporti
tra lavoratori disoccupati e soggetti intermediari introducendo
modalità molto più professionalizzate, dinamiche e strettamente
legate al raggiungimento di un risultato positivo per l'utente.
Le misure che l'emendamento proposto prevede sono due:
sostegno alla sperimentazione nazionale (che è rivolta ad una
platea di circa 500 disoccupati nel FVG iscritti alla NASPI da
almeno 4 mesi) con il rafforzamento dei Centri per l'impiego
regionali sia in termini di personale specializzato che di
strutture informatiche, con uno stanziamento di 120 mila euro;
individuazione di un nuovo canale di finanziamento regionale pari
a 200.000 euro per introdurre una misura analoga ma interamente
regionale che allarga la platea a tutti i disoccupati (e quindi
non solo a coloro i quali sono iscritti alla NASPI da 4 mesi).
In questo modo noi riteniamo di ottenere due obiettivi:
sperimentare modalità nuove e più efficaci per assistere i
disoccupati nella ricerca del lavoro partecipando in modo attivo
- con dei CPI regionali rafforzati - alla sfida lanciata a
livello nazionale tramite il D.Lgs n.150/2015 di attuazione del
jobs act;
aggiungere una modalità coerente alla prima ma declinata a
livello regionale per allargare la platea dei beneficiari e
intervenire anche su particolari situazioni di crisi
riscontrabili nel nostro territorio.
Riteniamo che il provvedimento, approvato dall'Aula senza voti
contrari, possa risultare efficace a raggiungere un obiettivo, la
lotta alla disoccupazione, che tutti noi vogliamo affrontare con
misure innovative e concrete.