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Citt: Paviotti su emendamenti migliorativi per legge AttivaGiovani

06.04.2017
12:25
(ACON) Trieste, 6 apr - COM/AB - Tutti conosciamo il fenomeno della disoccupazione, di quella giovanile in particolare. E' un problema reale che preoccupa l'intera nazione. Non tutti sanno invece che, paradossalmente, esiste una domanda di lavoro che non trova risposta; significa che ci sono imprese che ricercano particolari professionalità da assumere e non le trovano.

Gli emendamenti che come Gruppo consiliare dei Cittadini -sottolinea il capogruppo Pietro Paviotti - abbiamo proposto alla legge AttivaGiovani hanno l'obiettivo di intervenire e colmare, fin dove possibile, questo gap.

Abbiamo proposto di operare in forte sinergia con l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) che sta sperimentando una nuova formula di assistenza intensiva alla ricerca di occupazione che si chiama assegno di ricollocazione. Si tratta di un sostegno economico che il disoccupato può spendere tramite un centro pubblico per l'impiego (CPI) o un'agenzia del lavoro privata che operano nel seguente modo: individuazione dettagliata delle competenze; informazioni qualificate sulle posizioni scoperte; tutoraggio intensivo, orientamento e formazione mirata per offrire una professionalità aderente ai bisogni dell'impresa. La novità del provvedimento sta nel fatto che l'intermediario al quale il disoccupato si rivolge otterrà il pagamento della propria prestazione solo al raggiungimento dell'obiettivo; cioè all'avvenuta ricollocazione della persona disoccupata. E' un modello operativo, questo, che innova profondamente i rapporti tra lavoratori disoccupati e soggetti intermediari introducendo modalità molto più professionalizzate, dinamiche e strettamente legate al raggiungimento di un risultato positivo per l'utente.

Le misure che l'emendamento proposto prevede sono due: sostegno alla sperimentazione nazionale (che è rivolta ad una platea di circa 500 disoccupati nel FVG iscritti alla NASPI da almeno 4 mesi) con il rafforzamento dei Centri per l'impiego regionali sia in termini di personale specializzato che di strutture informatiche, con uno stanziamento di 120 mila euro; individuazione di un nuovo canale di finanziamento regionale pari a 200.000 euro per introdurre una misura analoga ma interamente regionale che allarga la platea a tutti i disoccupati (e quindi non solo a coloro i quali sono iscritti alla NASPI da 4 mesi). In questo modo noi riteniamo di ottenere due obiettivi: sperimentare modalità nuove e più efficaci per assistere i disoccupati nella ricerca del lavoro partecipando in modo attivo - con dei CPI regionali rafforzati - alla sfida lanciata a livello nazionale tramite il D.Lgs n.150/2015 di attuazione del jobs act; aggiungere una modalità coerente alla prima ma declinata a livello regionale per allargare la platea dei beneficiari e intervenire anche su particolari situazioni di crisi riscontrabili nel nostro territorio. Riteniamo che il provvedimento, approvato dall'Aula senza voti contrari, possa risultare efficace a raggiungere un obiettivo, la lotta alla disoccupazione, che tutti noi vogliamo affrontare con misure innovative e concrete.