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M5S: Frattolin, diffida e interpellanza sui polli alla diossina

11.04.2017
15:13
(ACON) Trieste, 11 apr - COM/RCM - Una diffida ufficiale rivolta all'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) e una interpellanza indirizzata alla Giunta Serracchiani: queste le prossime mosse del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale per cercare di fare luce sul caso dei polli alla diossina nel Maniaghese.

"Arpa FVG, nonostante le nostre continue richieste, non ci fornisce i documenti richiesti da tempo - spiega la consigliera regionale del M5S Eleonora Frattolin -. Stiamo ancora aspettando le prime analisi dei terreni e vogliamo sapere quanto tempo ci vorrà per completare il Piano di campionamento. Ricordiamo che il Piano presentato a settembre non prevedeva i Pcb, i composti organici più inquinanti più presenti in tutte le analisi eseguite finora nella zona dal 2011 a oggi.

"I Pcb - aggiunge la Frattolin - sono stati riscontrati, infatti, in dosi massicce sia nei campioni fuori norma e in quelli risultati entro i limiti, sia in quelli prelevati nella zona di campagna e nelle aree distanti dalle zone industriali del Maniaghese.

"Sappiamo che l'Azienda per l'assistenza sanitaria n.5 Friuli Occidentale ha effettuato l'incrocio dei dati sulla mortalità per alcune tipologie di tumore correlate all'accumulo di diossina. Purtroppo una analisi impostata in questo modo non può portare a nessuna correlazione, semplicemente perché il campione della popolazione del Maniaghese non è statisticamente rilevante, vista la scarsa densità di persone residenti. Una situazione che doveva essere presa in considerazione fin da subito da chi ha commissionato queste indagini.

"Allo stesso tempo - sottolinea ancora la consigliera pentastellata - è assurdo concentrarsi su mortalità e patologie tumorali correlati alle diossine, quando gli inquinanti più presenti sono i Pcb. Una ricerca ben fatta deve invece focalizzarsi sui livelli di endometriosi, infertilità e deficit dell'attenzione che sono collegati all'assunzione prolungata nel tempo di Pcb che, penetrando nel fegato, nei tessuti nervosi e in tutti gli organi e tessuti ad alta componente lipidica, possono anche portare alla morte.

"Il sospetto, ogni giorno più forte, è che Arpa FVG e Aas5, su pressione ovviamente della politica, stiano cercando di far passare più tempo possibile. Completare e rendere pubbliche tutte le analisi in tempi rapidi potrebbe avere un effetto deflagrante sulla campagna elettorale delle amministrative - ipotizza la Frattolin -. Se questo fosse vero, saremmo di fronte all'ennesimo comportamento vergognoso. La salute dei cittadini non può mai aspettare, né sono accettabili giochetti di questo tipo sulla pelle delle persone.

"Infine, è pronta la nostra interpellanza con la quale chiediamo alla Giunta regionale per quale motivo non siano state inviate automaticamente agli uffici competenti dell'Unione europea tutti i risultati delle analisi eseguite dal 2015 in poi, circostanza emersa nelle ultime ore. In Regione abbiamo chiesto di visionare i documenti inviati a Bruxelles. Vogliamo sapere - conclude la consigliera - chi sta scaricando la colpa sui proprietari delle aie. Come sempre, in Regione vige l'ordine del silenzio assoluto".