FdI/AN: Ciriani, no chiusura Polizia postale Pordenone e Gorizia
(ACON) Trieste, 13 apr - COM/AB - "In un momento storico in
cui, per svariate ragioni, la gente sente sempre più impellente
il bisogno di sentirsi al sicuro, credo che solo ipotizzare di
chiudere ben 54 sezioni della Polizia postale in tutta Italia,
comprese quelle di Pordenone e Gorizia, rappresenti un grave
errore. Smantellare una delle eccellenze della Polizia in none di
una razionalizzazione inutile e di un risparmio pressoché
inesistente, visto che gli agenti interessati continueranno a
svolgere ovviamente le loro attività in altri uffici, lo trovo
francamente paradossale ed inaccettabile".
Ad affermarlo è il consigliere regionale di Fratelli
d'Italia/Alleanza Nazionale Luca Ciriani, che condivide le
preoccupazioni espressa dal SAP, ed è particolarmente critico
rispetto alla ventilata ipotesi che, a breve, la scure dei tagli
disposta dal ministero degli Interni possa abbattersi sulle
sezioni della Polizia postale e delle comunicazioni di Pordenone
e di Gorizia, "baluardi fondamentali per quel che riguarda il
contrasto alle truffe on line, alla pedopornografia e al
cyberbullismo".
"Si tratta di un'operazione che, spacciata per razionalizzazione
e rimodulazione dei presidi di Polizia non ha, in realtà, altro
nome che chiusura feroce e indiscriminata di uffici di
fondamentale importanza per la sicurezza del Paese e dei
cittadini, il cui ruolo nell'ambito della repressione nonché
delle prevenzione di determinati tipi di reati che, purtroppo,
sempre più vedono vittime le fasce più giovani della popolazione,
credo sia fuori discussione" ribadisce il consigliere regionale
di Fdi/An.
"Oltre a esprimere la mia personale gratitudine al personale in
servizio per il lavoro svolto e la mia più totale solidarietà mi
impegno, fin da subito, a portare la loro voce nelle sedi
opportune perché quello che considero un grave errore su tutti i
fronti possa essere scongiurato".
AB