Pd: domani a Gorizia convegno su lavoro e occupazione in FVG
(ACON) Trieste, 19 apr - COM/AB - La situazione occupazionale e
le azioni della Regione a sostegno del lavoro sul territorio
regionale. Sono i temi che verranno affrontati in occasione del
convegno "Politiche attive del lavoro e occupazione in FVG" che
il Gruppo consiliare regionale del Pd ha organizzato a Gorizia,
domani alle 18.00 al Palace Hotel in corso Italia 63.
Dopo i saluti introduttivi dell'assessore regionale al Lavoro,
Loredana Panariti, sarà il ricercatore dell'Ires FVG Alessandro
Russo a illustrare gli ultimi dati sulla situazione
occupazionale, mentre si concentrerà sulle politiche regionali il
consigliere regionale del Pd, Franco Codega, presidente della VI
Commissione lavoro. A moderare l'incontro sarà il capogruppo del
Pd Diego Moretti che anticipa lo scopo del convegno:
"Vogliamo favorire una riflessione obiettiva sullo stato
dell'occupazione nazionale e regionale dopo i cambiamenti
legislativi intervenuti con l'entrata in vigore del jobs act. Non
è nostra intenzione fare propaganda politica, né esaltare le
improbabili virtù taumaturgiche della riforma sul diritto del
lavoro approvata dal Governo Renzi, ma non possiamo ignorare i
segnali positivi che provengono dal contesto occupazionale,
cedendo alle sentenze politiche superficiali che da più parti
vogliono archiviare questa riforma nella rubrica dei fallimenti
governativi".
Nel corso del convegno, Russo illustrerà dunque l'andamento in
recupero dell'occupazione nel Friuli Venezia Giulia, dove il
numero di occupati, nel 2016, si è attestato su 498.600 unità,
3.100 in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Con riferimento al tempo indeterminato, i rapporti di lavoro
stipulati nel 2016 rimangono ancora nettamente superiori a quelli
antecedenti alla legge di riordino del governo Renzi (18.027
contro i 13.603 del 2014, più 4.424). Rispetto al 2015 si
registra altresì un calo provocato dalla prevista riduzione degli
incentivi pubblici alle imprese per l'abbattimento dei contributi
previdenziali (meno 12.738).
"Per ora - conclude Moretti - il jobs act continua a sortire un
impatto positivo sulla domanda occupazionale delle aziende
regionali, come dimostra il fatto che la somma delle assunzioni e
stabilizzazioni a durata indefinita supera il numero delle
cessazioni (più 1.100 contratti)".