AP-AR: Colautti/Revelant, Regione acquisisca beni demaniali
(ACON) Trieste, 24 apr - COM/MPB - Occorre vigilare affinché lo
Stato non venda in FVG i beni del demanio che possono avere un
valore commerciale e trasferisca poi alla Regione i beni del
demanio militare che rappresentano un costo perché, per esempio,
sono siti che necessitano di bonifica.
È la preoccupazione che il capogruppo di Alternativa Popolare in
Consiglio regionale, Alessandro Colautti, e il consigliere
regionale di Autonomia Responsabile, Roberto Revelant, hanno
trasformato in una mozione che hanno depositato oggi. Con essa
sollecitano la presidente della Regione, Debora Serracchiani, e
l'assessore competente a farsi parte attiva per "chiedere
urgentemente allo stato di sospendere la vendita degli immobili
messi sul mercato - elencati sulla piattaforma digitale
Opendemanio - affinché diventino parte di una trattativa
complessiva nel contesto della rinegoziazione del Patto
Padoan-Serracchiani in materia di rapporti finanziari".
In parallelo, chiedono ancora i due consiglieri, la Regione si
attivi per avviare "con urgenza" lo studio per la costituzione di
una società (interamente regionale o con la partecipazione degli
enti locali) che acquisisca i beni demaniali che lo Stato intende
trasferire e faccia uno studio per un recupero economico che
preveda anche la successiva vendita di tali beni o un loro
utilizzo, "comunque nell'ambito di un piano predefinito".
La mozione è nata dopo che sulla nuova sezione della piattaforma
digitale Opendemanio, dedicata alle principali iniziative di
rigenerazione e riuso in corso sul patrimonio immobiliare
pubblico nazione, sono state pubblicate 323 azioni di
valorizzazione, che coinvolgono 410 immobili di cui 32 in Friuli
Venezia Giulia. Di questi, 20 sono concentrati nella sola
Palmanova e i restanti distribuiti da Tarvisio a Trieste.