CR: inaugurate rassegne dei fotografi Cei, Zanolla e Simonelli
(ACON) Trieste, 26 apr - MPB - Lo sguardo e la sensibilità di
tre fotografi - Erika Cei, Lorenzo Zanolla, Monica Simonelli -
sono protagonisti, da oggi al 26 maggio, di altrettante rassegne
ospitate a Trieste negli spazi espositivi del Consiglio regionale
e inaugurate nella pausa dei lavori d'Aula dal vicepresidente
dell'Assemblea Igor Gabrovec.
Tre mostre di denuncia, dedicate a tematiche di grande impatto
sociale e culturale.
Con le immagini di "Ferriera", l'artista goriziana Erika Cei -
storica di formazione e dedita ai reportage - documenta le
condizioni di vita delle persone che abitano nei quartieri di
Servola e Valmaura, a stretto contatto con lo stabilimento
siderurgico in attività dal 1897, nella speranza che le storie di
tante persone che combattono quotidianamente contro fumi,
polveri, odori e rumori di ogni genere, che rendono la loro vita
impossibile, non passino inosservate. "Ferriera" è parte
integrante di un progetto che l'autrice da tre anni sta
sviluppando sulle contraddizioni dell'Europa contemporanea.
Attraverso le immagini che compongono la mostra "Il calcio in
farmacia", Lorenzo Zanolla affronta il tema del doping. Con la
luce - afferma l'autore dichiarandosi sostenitore dello sport
pulito e del sacrificio per ottenere risultati - ho voluto
scrivere in modo diretto ed esplicito una denuncia sul doping con
l'intento di smuovere le coscienze su una piaga che affligge
atleti di ogni età portando problemi con la giustizia e con la
salute, fino a patologie gravi e invalidanti (SLA, leucemie,
tumori); è un problema culturale che parte dagli adulti e che
avrà i suoi picchi nei prossimi anni visti i pochi regolamenti, i
pochi controlli e i mezzi inefficienti impiegati per contrastarlo
tra gli anni '60 e '80. Occorre educare le prossime generazioni
sull'uso e l'abuso di queste sostanze, e fare squadra fra tutti i
soggetti - famiglie, educatori, allenatori, dirigenti delle
società sportive, medici - per trasmettere un'idea pulita dello
sport dove i risultati si ottengono con l'impegno e non
attraverso scorciatoie. Un appello innanzitutto ai genitori ai
quali in primis si chiede obiettività e rigore per le regole che
il calcio insegna.
"Segni indelebili" è dedicata alla violenza sulle donne -
psicologica e fisica che sia - e alle condizioni di isolamento e
intimidazione che l'accompagnano. Attraverso l'obiettivo, Monica
Simonelli indaga una realtà che quotidianamente ci pone di fronte
a casi che raggiungono anche esiti estremi. Le sue foto, sia
realisticamente che simbolicamente, raccontano la condizione di
sottomissione, impotenza, smarrimento a cui è condannata la
donna, spesso entro le mura domestiche proprio da chi per primo
dovrebbe esprimere amore e rispetto.
Le tre rassegne saranno aperte al pubblico dal lunedì al giovedì
dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; sarà possibile
visitarle anche il venerdì dalle 9.30 alle 13.00.
(foto, immagini tv)